Belotti premiato a Canale (CN): "Che emozione il boato della folla al mio gol nel derby"

13.01.2017 22:07 di Alex Bembi   vedi letture
Belotti premiato a Canale (CN): "Che emozione il boato della folla al mio gol nel derby"
© foto di Stefano Faccenda

Si è conclusa da poco la serata a tinte granata che ha inaugurato a Canale (CN) la settima edizione del Raduno nazionale dei trifolao e dei cani da tartufo. Presso il Teatro Nuovo del piccolo centro della Granda, l’ultimo tartufo bianco d'Alba "Rocche del Roero” della stagione è stato consegnato ad Andrea Belotti, attaccante granata che ha presenziato alla cerimonia e si è sottoposto ad un vero bagno di folla, oltre che alle domande del collega Roberto Fiori. All’evento, promosso da Enoteca regionale e Comune, che quest’anno occupa un intero weekend, hanno partecipato anche l’eurodeputato Alberto Cirio e l’imprenditore albese Mimmo Caruso.

Il gallo Belotti è sembrato emozionato da ragazzo umile quale si è sempre dimostrato; ha parlato della sua infanzia e dei suoi idoli, Andriy Shevchenko su tutti: “Un modello sia come che giocatore che come uomo, fuori dal terreno di giuoco”. Lui però non si ispira a nessuno perché “Osservo tutti e cerco di imparare, ma ogni calciatore è unico e io voglio essere solo Andrea Belotti”.

Immancabile la domanda sul futuro, vista la cassa di risonanza che ha avuto il suo nuovo contratto, firmato a ingaggio raddoppiato e con la clausola di rescissione che ultimamente sta entrando in voga anche tra le società italiane: “Dove mi vedo tra cinque anni? A Torino sto benissimo, mi trovo a mio agio. È molto simile alla mia Bergamo. Io penso e spero di restare un calciatore che si diverte nel suo mestiere e continua a fare tanti gol”. La semplicità del gallo in un canto che rincuora i tifosi granata. Fans ancora accarezzati dal loro campione quando rivela l’emozione più vivida della sua ancor giovane carriera: “Il boato dello stadio Grande Torino quando ho segnato nel derby; peccato non sia bastato a regalare la gioia di una vittoria”.

Qualche aneddoto per la platea: “Perché esulto con la cresta del gallo? Il mio buon amico Juri Gallo mi ha detto di fare questa esultanza per scherzo: ho subito segnato e da allora non ho più smesso di farla”.  Poi un messaggio ai giovani, imbeccato dal Sindaco di Canale Enrico Faccenda che loda l’esempio che dà ai più piccoli: “Spero che tra voi qualcuno riesca a fare come ho fatto io”.

Alex Bembi

© foto di Stefano Faccenda