Una rivale per la salvezza sulle tracce di un playmaker gradito al Toro
Prima l'abboccamento col Monza, almeno per ora infruttuoso, poi l'accostamento a un rientro all'Ajax, al momento prospettiva lontana. Per il trentaquattrenne Lasse Schöne, svincolatosi dal Genoa appena sei giorni fa, il prossimo futuro è ancora un'incognita. Oltre alle consuete (potenziali) sirene dal Medio Oriente e dalla Major League Soccer, che un giocatore del suo calibro è in grado di richiamare - anche a fronte di pretese economiche decisamente sostenibili, per la media dei club "esotici" del caso - resta in piedi l'ipotesi di una permanenza nel calcio europeo, per l'esperto nazionale danese.
Il Toro, questa opportunità, potrebbe finire per offrigliela. Presumibilmente a fine mercato, qualora le piste più allettanti in ballo (da Krunic a Pulgar, da Vera a Kurtic, passando per Touré del Nantes e per il sogno proibito Torreira) si rivelassero sterili; sempre, naturalmente, che Schöne sia ancora disponibile. Occhio, in tal senso, a un Cagliari in fase di potenziale rivoluzione dell'organico: l'ipotesi Duncan, dalla Fiorentina, sembra complicarsi, e gli isolani potrebbero nuovamente fiondarsi sull'ex-rossoblù di Liguria. Potrebbe inoltre prendere corpo, per il danese, la soluzione Parma: rinnovato entusiasmo in casa ducale, per il ritorno di D'Aversa, il club emiliano, ulteriore versante che a Schöne potrebbe offrire una sponda d'approdo, potrebbe decidere di arricchirsi di un elemento di provata esperienza, specie qualora uno tra il succitato Kurtic e l'uruguagio Brugman facesse le valigie.