Un'italiana di grido può tornare sulle tracce di Belotti
Ipoteticamente ancora sanabile la rottura tra la Roma ed Edin Dzeko, specie qualora, a fine stagione, sulla panchina giallorossa non fosse confermato Paulo Fonseca, tutto fa pensare a una separazione tra i capitolini e il loro capitano e bomber. Insieme dal 2015, esattamente come Andrea Belotti e il Toro, il quasi trentacinquenne centravanti bosniaco e la società viaggiano entrambi verso un nuovo ciclo; vicinissimo all'Inter un anno e mezzo fa, e alla Juventus nella complicata sessione di mercato estivo-autunnale del 2020, che Dzeko sia in cerca, da tempo, di una nuova avventura, è piuttosto evidente. Dal canto suo, il sodalizio giallorosso sembra riporre discreta fiducia in Borja Mayoral, al quale però vorrebbe affiancare un nome in grado, eventualmente, anche di giocare in tandem con lo spagnolo, considerato il possibile cambio di modulo, a fronte dell'avvento di un nuovo tecnico.
A tal proposito, sulle tracce del Gallo, è plausibile possa tornare proprio la Roma. Tra i tanti club a sondarlo in passato, i capitolini, disfandosi del pesante ingaggio dell'ex-Manchester City, potrebbero decidere di investire una quarantina di milioni di euro, presumibilmente sufficienti ad aggiudicarsi il cartellino di Belotti (che, con tutto l'amore del mondo per il Toro, è ragionevole aspiri a un ritorno in pianta stabile nelle competizioni continentali), a cui verrebbe offerto uno stipendio annuo tendenzialmente compreso tra i 4 e i 5 milioni (il 35-40% in meno di quanto attualmente percepito da Dzeko). Altri obiettivi, sparsi per l'Europa, già nel mirino giallorosso (dal sogno Depay a Vlahovic, passando per Boadu e Lacazette), quello legato al capitano granata, per le ragioni elencate, appare piuttosto realistico, e in grado di soddisfare ognuna delle parti in causa.