Toro-Napoli, occasione per due chiacchiere di mercato. Tonelli al centro?

03.10.2019 12:15 di  Claudio Colla   vedi letture
Toro-Napoli, occasione per due chiacchiere di mercato. Tonelli al centro?
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il filo rosso del calciomercato che collega Torino e Napoli è da sempre percorso con grande frequenza. Quanto meno in termini di sondaggi e trattative. Non fa eccezione l'epoca che vede a un capo Urbano Cairo, e all'altro il volitivo e vulcanico Aurelio De Laurentiis: il grande sì per Maksimovic, il grande no, poco meno di un anno dopo, per Belotti di un anno dopo, e tanti, tanti nomi finiti per transitare dall'uno all'altro club; ultimo dei quali, in ordine cronologico, Simone Verdi. E, se è vero che a inizio ottobre troppa acqua deve ancora passare sotto i ponti per capire se e dove sarà necessario intervenire a gennaio, le tele più riuscite, per lo più, si iniziano a tessere con largo anticipo.

L'attuale abbondanza in termini di quantità e qualità nella rosa partenopea, unita a un approccio tattico, quello di Ancelotti, che abbastanza poco ha a che vedere con quello di Mazzarri, specie per quanto riguarda i compiti e i movimenti di difensori centrali ed esterni di centrocampo, fa sì che, almeno per quanto riguarda le prime linee, non ci sia molto di cui parlare. Che il Gallo sia nome tuttora gradito ai vertici azzurri non è un mistero, ma, da qui a essere nuovamente un obiettivo primario per il Napoli, ce ne passa. Discorso analogo per Baselli, che peraltro continua ad apparire qualche passo indietro, in termini di solidità e continuità, rispetto all'opportunitò di rendersi davvero godibile come uomo di primo piano per una big. E la mancata affermazione di Edera, complici i tanti infortuni, hanno spento la fiamma partenopea nei suoi confronti, accesasi tra 2017 e 2018. 

Chi davvero, ove Cairo e DeLa,senza dimenticare Bava e Giuntoli - si confrontassero su una possibile nuova collaborazione in termini di mercato (dopo l'estenuante trattativa, giunta tuttavia a buon fine, per Simone Verdi), potrebbe ritrovarsi oggetto delle chiacchiere informali del caso, è Lorenzo Tonelli. Il 29enne difensore centrale, tra i tanti giocatori esplosi a Empoli sotto l'ala di Maurizio Sarri, e poi portati dallo stesso attuale tecnico juventino a Napoli, non è riuscito a convincere la Samp a renderlo parte di un progetto a lungo termine, la scorsa stagione, ed è tornato alla base da comprimario. Sondato da tante in estate, tra cui le neopromosse Brescia e Lecce, oltre che dal Sassuolo, che ha in definitiva puntato su un altro surplus partenopeo, Vlad Chiriches, Tonelli era diventato obiettivo di primo piano per il Toro all'epoca di Mihajlovic.

Ora, in tempi di magra per la difesa granata, finora l'ombra della se stessa della passata stagione, l'atleta toscano, pur con gli acciacchi che periodicamente emergono, può essere uno dei nomi su cui potenzialmente puntare in vista di gennaio. Specie considerando che, alle porte, potrebbe presentarsi la necessità di una almeno parziale rivoluzione per la retroguardia targata Mazzarri: Izzo e Bonifazi, quest'ultimo a lungo sicuro partente, le uniche attuali certezze, con N'Koulou e il club in fase di couple counseling, Djidji ancora ben lontano dalla bella sorpresa della scorsa stagione, Bremer e Lyanco ai limiti del disastroso, finora dimostratisi incapaci di fornire autentiche garanzie. Attuale stipendio netto pari a 900 mila euro, un prestito secco semestrale rappresenterebbe una soluzione accessibile. A patto che Tonelli, finora mai in campo durante la stagione in corso, sia effettivamente "chiavi in mano" e "pronto per l'uso", in grado di giocare con costanza da subito.