Sommella, agente Immobile: "Sta assumendo una grande dimensione"
Ci siamo, Ciro Immobile diventa appetibile anche sul mercato europeo, dopo che è uscita la notizia che il Borussia Dortmund lo sta seguendo e c'erano dei suoi emissari a Sassuolo, dove "Ciruzzo" come lo chiamano già i tifosi granata, ha segnato.
Il suo agente, Marco Sommella, ha parlato al sito di GianlucaDiMarzio.com della situazione del suo assistito. "Il Borussia è il club vice-campione d'Europa. Adesso devono individuare un calciatore che possa sostituire un top-player come Lewandowski, e questo ci deve far rendere conto della dimensione che il calciatore sta assumendo. Si dice che il campionato italiano è bistrattato, ma fare gol è sempre difficile. E una cosa è giocare nel Napoli, nella Juve o nella Roma, e un'altra è – con tutto il rispetto – giocare nel Torino".
Sommella ha poi sottolineato l'importanza che ha avuto il Torino nella sua crescita: "La fiducia data sin dai primi giorni di ritiro va soltanto elogiata, se lui sta facendo bene è merito loro che ci hanno creduto. Il presidente ha speso tanto su di lui, bisogna soltanto ringraziarli e sperare che tutto finisca come è iniziato. I conti però si fanno alla fine. Fare 13 gol tutti su azione evidentemente ha fatto superare i confini nazionali, dopo aver segnato e fatto bene anche con l'U-21".
Ovviamente non si può non fare un pensierino alla Nazionale di Prandelli: "La speranza di tutti i ragazzi è quella di indossare la maglia della Nazionale maggiore. Tutti ci avviciniamo ad un Mondiale affascinante, la convocazione sarebbe il completamento, il sogno di una carriera. Lui ci sta arrivando con le sue forze, avendo una continuità di prestazioni".
Bisogna però rimanere con i piedi per terra, perchè le situazioni nel calcio possono cambiare da un momento all'altro, ma la Nazionale e quella dannata voglia di andare in Brasile c'è e passa dai gol che ancora segnerà Ciruzzo nel Toro. Sì in quel club che non ha avuto più un grande presente, ma che può tornare ad avere un futuro importante se tutti ci credono. Un conto è giocare e diventare un idolo, un leader, un conto è stare in un cosiddetto grande team e scaldare la panchina.