Se Icardi resta all'Inter, cosa cambia per il Toro e per Belotti?
Tornato a giocare (e a segnare) con la maglia dell'Inter, nel 4-0 inflitto al Genoa a Marassi, Mauro Icardi, per ora, resta sul mercato. Ma cosa accadrebbe se, prospettiva ora da prendere in considerazione, l'accordo per il rinnovo di contratto tra il 26enne centravanti argentino e il club neroazzurro fosse trovato, e se l'ex-Samp iniziasse la propria settima stagione consecutiva alla guida dell'attacco meneghino? Evidenti sarebbero le conseguenze sul proverbiale valzer degli attaccanti, istanza naturalmente collegata anche al Toro e ad Andrea Belotti. Premesso che naturalmente, in tal senso, moltissimo dipenderà dal successo granata o meno nel centrare l'obiettivo legato alla qualificazione per la prossima Europa League, la permanenza di Icardi all'Inter non dovrebbe limitare un'eventuale offensiva da parte della Roma né un ritorno di fiamma del Napoli, in direzione del Gallo. Per i giallorossi è infatti comunque pressoché scontata una cessione di Edin Dzeko, anche ove mancasse il corteggiamento neroazzurro recentemente manifestatosi, decisione che lascerebbe uno slot libero al centro dell'attacco capitolino; i partenopei, dopo le proposte rimandate al mittente dell'estate 2017, sono sì vicini al rinnovo di Arek Milik, ma, ove uno tra Dries Mertens (più probabile) e Lorenzo Insigne partisse, sarebbero comunque in cerca di un'alternativa al polacco, prospettiva in cui Belotti potrebbe anche accettare un anno dalla titolarità incerta, considerata la praticamente certa partecipazione dei campani alla prossima Champions League. Niente Milan, invece, sullo sfondo, con Piatek titolare più che solido; l'interesse per Belotti, inoltre, sembra sfumato col cambiamento dei vertici societari. Il tutto al netto di eventuali offerte da oltre confine. In ogni caso, non lo si ripeterà mai abbastanza, tutto è rimandato, nel caso del Toro e di Belotti, all'analisi della stagione nella sua interezza, e del conseguimento o meno degli obiettivi.