Prendere per prendere non ha senso. Il mercato di gennaio ha molte insidie e tante incognite

25.01.2015 11:18 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Prendere per prendere non ha senso. Il mercato di gennaio ha molte insidie e tante incognite
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© foto di Federico De Luca

Cairo braccino corto? Il nomignolo è ormai affibbiato ad Urbano Cairo che in realtà non è che non abbia mai comprato, anzi, a volte ha persino esagerato, ma sbagliando nel prendere giocatori inutili. Quello che in parte è successo anche nell'estate. Ovviamente non è la quantità ma la qualità che fa alzare il tasso tecnico di una squadra, rendendola anche vincente. Tuttavia chiedere i miracoli a gennaio è impossibile perchè le squadre si costruiscono a giugno. A gennaio si può fare qualche correzione, ma chi ha i giocatori che interessano ad altre squadre alza sempre il loro reale valore anche se non si integrano nel gioco del loro allenatore. Così sta succedendo per Ilicic, che alla fine magari arriverà pure al Torino ma senza esagerare con le cifre come si leggono in giro.

Discorso a parte per Osvaldo, che effettivamente al Torino interesserebbe, ma che pensiamo difficilmente alla fine si potrà chiudere anche e soprattutto per motivi di soldi. Con tutto rispetto per il giocatore, ottimo attaccante, non prenderei mai uno che non ha ancora trovato la sua identità fuori e dentro il campo. Che cambia squadra come noccioline e si lascia sempre piuttosto male, se pensiamo che l'Inter non gli fa nemmeno più varcare il cancello di Appiano Gentile. Ha ragione Fabio Galante a dire che i suoi comportamenti non sono di esempio ai giovani ed il Torino finora ha sempre cercato giocatori che non creassero problemi nello spogliatoio e finora tutto è sempre filato liscio.

Sinceramente non spenderei soldi per un'altra punta, a meno che non sia proprio un vero affare, perchè la rosa che c'è è ampia con l'arrivo di Maxi Lopez e soprattutto perchè le attuali pedine del reparto avanzato hanno bisogno di sentire fiducia attorno a loro, compreso Amauri che va aiutato a riprendersi, mentre ha bisogno di un processo di crescita Martinez, che essendo giovanissimo può solo migliorare. Penserei maggiormente ad un portatore di palla per gli attaccanti, un regista, un trequartista che sollevi l'attacco nell'andarsi a prendere i palloni, per rimanere lucidi sotto porta. Il sogno rimane El Shaarawy, visto come trequartista, che nel Milan attuale sta predicando nel deserto. Con lui o un altro con le caratteristiche simili anche le punte attuali non potranno che fare bene. Buttare via i soldi a gennaio non ha senso, si spende ma solo per una scelta mirata.