Per Rincòn può essere derby della Lanterna di mercato
Su un fronte, un Genoa che, in grande difficoltà e in cerca d'autore con l'arrivo di Andriy Shevchenko al timone, può riaccogliere una (relativamente) "vecchia" gloria tra i propri ranghi, cinque anni dopo la partenza per Torino (inizialmente sponda bianconera, ancorché solo per sei mesi). Sull'altro, una Samp che in mezzo al campo, salvo rari casi, quest'anno convince poco, e un tecnico, Roberto D'Aversa, al quale la società sembra voler dare fiducia, almeno in vista della prossima settimana. Per Tomàs Rincòn, in uscita dal Toro dopo quattro stagioni e mezza, si apre una doppia prospettiva ligure, con vista sul mare e sui caruggi.
Altre le ipotesi in campo: dal Cagliari di quel Mazzarri di cui Rincòn è stato fedelissimo, alla medio-bassa classifica dei due campionati della penisola iberica, passando per l'ipotesi di un ritorno in America Latina, nella fattispecie verso le lande argentine. Uno stipendio non facile da piazzare, pari a un milione e quattrocentomila euro, pur con un Toro disponibile a cedere il cartellino anche gratuitamente. Il prossimo 13 gennaio Rincòn spegnerà trentaquattro candeline, e non è da escludere che, proprio in quel periodo, si trovi costretto a venire a più miti consigli, dal punto di vista degli emolumenti.