Nel caso dell’addio di Belotti potrebbe tornare in auge un vecchio pallino del Torino
Sul futuro di Belotti non si sa nulla, da una parte non è più stato dichiarato incedibile da Cairo che però per lasciarlo andare via vuole 30 milioni di euro, la richiesta che è pervenuta al Milan da intermediari, e dall’altra c’è assoluto stallo sull’eventuale rinnovo del contratto che scadrà nel 2022 perché il “Gallo” chiede garanzie sull’allestire una squadra competitiva e non una che lotta per salvarsi o al più è riuscita ad accedere ai preliminari d’Europa League per l’esclusione del Milan e il Torino è restio ad adeguargli lo stipendio sui livelli dei giocatori importanti italiani per farne la bandiera granata.
Adesso Andrea è impegnato nell’Europeo, vetrina nella quale sia lui sia il Torino speravano che potesse mettersi in mostra, ma al momento il ct Mancini preferisce dare la maglia da centravanti titolare a Immobile e utilizzare Belotti come alternativa. E allora dopo 6 anni il capitano del Torino potrebbe dire addio per andare a trovare altrove gloria. E nel caso il club granata potrebbe tornare a interessarsi a Patrick Cutrone che nell’estate del 2019 e anche prima era già stato accostato al Torino, ma che poi fu ceduto dal Milan al Wolverhampton dove però non ha trovato grandi fortune infatti a gennaio 2020 è andato in prestito biennale con obbligo di riscatto alla Fiorentina, ma a gennaio 2021 è tornato al club inglese poiché quello viola ha risolto anticipatamente il prestito. I wolves però lo hanno girato, ancora una volta in prestito, al Valencia dove ha racimolato poche presenze, solo 7 scampoli di partita per un totale di 101 minuti.
Adesso Cutrone, che ha compiuto 23 anni a gennaio, ha bisogno di rilanciarsi e l’eventuale approdo al Torino potrebbe essere una soluzione. Anche perché i costi sarebbero ben inferiori a quelli che lo videro trasferirsi dal Milan al Wolverhampton: 16 mln per il club rossonero più eventuali bonus fino a 23 e 4 anni di contratto con uno stipendio di circa 3 mln di euro. Il club inglese, con il quale Patrick ha un contratto fino al 2023, potrebbe prestarlo al Torino che però non si accollerebbe l’intero ingaggio che sarebbe superiore, di circa un milione, a quello di Belotti e i wolves dovrebbero contribuire o il giocatore accettare di ridurselo.