Genoa, imminente summit di mercato Motta-Preziosi. Zaza tra i temi caldi?
Nonostante una prima frazione di stagione tutto sommato decente, specie se comparata al disastroso primo anno in granata, Simone Zaza resta però lontano dall'essere un pilastro del Toro di oggi. Il 28enne attaccante lucano, che a oggi, inclusi i preliminari di Europa League, ha siglato cinque reti (già più delle sole quattro firmate in totale nel 2018/19), di cui due in campionato: una al debutto, contro il Sassuolo, e l'altra che, meno di un mese fa, ha consentito, ancora tra le mure amiche, di pareggiare i conti contro il Cagliari. In ogni caso, Cairo sarebbe disposto a rinunciarvi; per una cifra, però, che appare impossibile qualcuno possa offrire, pari a 20 milioni di euro. Valutazione che Zaza ha sfiorato quasi quattro anni e mezzo fa, dopo l'ottimo biennio in forza al Sassuolo, e l'ingresso nel giro della nazionale maggiore. Una stagione da riserva alla Juventus, il fallmentare prestito al West Ham, la parziale ripresa con la maglia del Valencia. E poi l'approdo a titolo definitivo al Toro, in due fasi, per un totale di 14 milioni di euro. Somma che, considerato l'anno e mezzo scarso finora disputato da Zaza, appare già di per sé eccessiva.
Zaza, che al momento, in ogni caso, sembra intenzionato a concludere la stagione senza lasciare Torino (ma uno scarso impiego in campo lungo il mese di dicembre potrebbe cambiare le carte in tavola), resta un potenziale nome di mercato in vista di gennaio. Sempre se Cairo abbasserà le pretese, naturalmente, e sempre se ci sarà pronta un'alternativa come vice-Belotti, in una rosa granata ricchissima di rifinitori d'attacco, ma che, in quanto a bomber, presenta il vuoto alle spalle del Gallo. A tal proposito, a sondare Zaza, la scorsa estate, c'era il Genoa, specie quando le orecchie rossoblù erano tese ad ascoltare eventuali offerte in denaro per Christian Kouamé. La punta ivoriana si è ora infortunata, e non sarà in campo prima che giunga la primavera inoltrata. Certo, i liguri, in vista di gennaio, hanno già ingaggiato Muamer Tankovic, punta nel giro della nazionale svedese, ma non si può escludere che, quanto meno con la formula del prestito, il club non si possa cautelare con un altro attaccante, magari uno che già conosca a fondo il campionato italiano. A tal proposito Cairo, se l'interesse rossoblù nei confronti di Zaza seguitasse, punterebbe sicuramente all'inserimento di un diritto riscatto, presumibilmente vicino ai 16 milioni, per il cartellino. E non è certo da escludere che Zaza, insieme ad altri nomi come il felsineo Destro, l'estense Paloschi, l'udinese Lasagna, tra gli altri, sia uno dei temi al centro dell'imminente meeting che, come riportato dall'emittente genovese Telenord, si terrà tra il tecnico genoano Thiago Motta e il patròn Enrico Preziosi. Discretamente improbabile, per il momento, l'addio invernale di Zaza, e le nebulose prospettive del rapporto tra giocatore e società, unito al crollo della sua valutazione di mercato (10 milioni di euro secondo Transfermarkt.de) non aiutano a decifrare il futuro.