Ennesima pretendente per Patrick Cutrone. Nonostante i ripetuti flop
Per essere uno che, nell'ultimo anno e mezzo, ha accumulato un fallimento dopo l'altro, Patrick Cutrone, ventitré anni da compiere il 3 gennaio, di pretendenti, sulle sue tracce, ne ha da vendere. La miseria di otto reti totali, coppe incluse, tra Wolverhampton e Fiorentina, in diciassette mesi di poche gioie e tanti dolori. Poco, troppo poco, per una prima punta che gli stessi Wolves acquistarono dal Milan per la bellezza di 22 milioni di euro.
Il classe '98, in ogni caso, resta un obiettivo di riserva per i granata, che, se riusciranno a piazzare altrove Simone Zaza, punteranno dritti verso il cagliaritano Pavoletti. Bologna, Parma, Sampdoria, Udinese, tutte pronte rilevare dal club delle vicinanze di Birmingham il prestito di Cutrone, del quale i viola non vedono l'ora di liberarsi. A questo elenco va ad aggiungersi il Benevento di Pippo Inzaghi: con una leggenda del gioco d'area del calibro del tecnico giallorosso, Cutrone, pur dovendosi fare largo tra colleghi più esperti, e finora discretamente efficaci davanti, come Caprari e Lapadula, potrebbe trovare il contesto giusto per crescere, e riscattare un cumulo di delusioni già fin troppo consistente.
Ancora sotto contratto con i Wanderers fino al giugno 2023, l'ex-rossonero, per il quale i gigliati avevano concordato un riscatto su condizioni, in termini di presenze. Riscatto che non arriverà, con divorzio invernale ormai imminente.