Carletto-Ibra, un matrimonio che s'ha da fare. Al Goodison Park dei Toffees

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Mentre la prospettiva legata al Milan sembra allontanarsi sempre di più, per Zlatan Ibrahimovic sembra profilarsi un ritorno in Premier League, dopo l'anno e mezzo abbondante, tra il luglio del 2016 e il marzo del 2018, in maglia Manchester United. In procinto di essere ufficialmente investito del ruolo di manager dell'Everton, con annuncio in arrivo all'inizio della settimana prossima, Carlo Ancelotti, che a Ibra si era già interessato all'emergere delle prima problematiche riguardanti l'efficacia offensiva del suo Napoli, potrebbe riabbracciare il veterano d'attacco svedese, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport. In assenza infatti di proposte provenienti da big vere e proprie, il 38enne ex della Juve e delle due milanesi - che resta sogno di mercato anche per il Bologna di Saputo e Mihajlovic - potrebbe accettare una ricca proposta proveniente da Goodison Park; andando oltre, come d'altra parte lo stesso Ancelotti, la difficile e ampiamente deludente situazione di classifica dei Toffees, di soli tre punti sopra le due terzultime, Aston Villa e Southampton.

Ancelotti e Ibrahimovic, dopo essersi "mancati" di un solo anno nei rispettivi passaggi al Milan, conquistarono, fianco a fianco, il primo di una lunghissima serie di titoli nazionali francesi, sotto il vessillo del Paris Saint-Germain, nel 2012/13. Prima e ultima stagione interamente disputata alla guida dei parigini per Carletto, la punta svedese, reduce da un biennio di successo tra le file dei rossoneri di Max Allegri, si affermò fin da subito, senza mezzi termini, come faro del club transalpino in espansione, con 35 gol in 46 gare ufficiali (coppe incluse). Riscossa per l'uno, canto del cigno da calciatore per l'altro: un matrimonio, ove avesse luogo, estremamente suggestivo e promettente.