Anche il Bologna sulle tracce di Favilli. Tra flop e prospettive di crescita
Cercato per un attimo dal Toro a gennaio, quando la partenza di Zaza sembrava possibile, Andrea Favilli, 23 anni il prossimo 17 maggio, si può finora definire, non ce ne voglia, un discreto flop, quanto meno del punto di vista realizzativo. Passato dal vivaio della Juventus nel 2015/16, il classe '97 era riuscito a imporsi, quanto meno a livello cadetto, nel corso delle due stagioni successive, con la casacca dell'Ascoli: a fronte di una media-gol non stratosferica, data da 13 reti in 42 partite disputate, Favilli si era messo in evidenza per la sua capacità di risultare determinante dal punto di vista tattico, grazie alla propensione a creare superiorità numerica, anche per via di una fisicità imponente, a tenere palla, facilitando le incursioni dei compagni, a contribuire nel mantenere basso il baricentro avversario. Caratteristiche che peraltro ricordano il Petagna di due-tre anni fa, punta che tra Atalanta e SPAL ha saputo trovare la via giusta per aumentare la propria efficacia sottoporta, e che, come noto, resta nome molto gradito alla dirigenza granata, anche dopo l'acquisto invernale da parte del Napoli.
A Genova, però, Favilli non ha finora avuto fortuna; complici i ripetuti infortuni, il giocatore non si è ancora sbloccato in quasi due anni di campionato, siglando la sua unica rete ufficiale in rossoblù proprio contro il Toro, in Coppa Italia, lo scorso 9 gennaio. Eppure l'investimento del Grifone per assicurarselo, dalla stessa Juve, era stato ingente: 12 milioni di euro totali, tra prestito oneroso di quasi due anni fa, e riscatto (obbligatorio), risalente allo scorso giugno. Gli osservatori della A sembrano però essere fiduciosi circa una sua curva di crescita ancora molto in divenire, e, secondo La Gazzetta dello Sport, Favilli sarebbe uno dei nomi a cui punterebbe il Bologna di Mihajlovic, in vista della prossima stagione. Considerato l'investimento, il Genoa, rimpolpate le casse grazie alla recente cessione di Kouamé alla Fiorentina, potrebbe finire per puntarvi ancora. Ove però, viceversa, Favilli finisse sul mercato, con il prestito con diritto di riscatto come formula più logica per tutte le parti in causa, il Toro potrebbe tornare a interessarsene, magari sfidando gli stessi felsinei, sul terreno di flop da tramutare in craque.