Premio Gasco a Clara Mondonico, figlia di Emiliano
Nel ricordo di un grande allenatore e, prima di tutto, di un grande uomo. È Clara Mondonico, figlia di Emiliano, a ricevere il premio ‘Piero Gasco’ 2019.
Un riconoscimento per la sua attività con la neonata Fondazione intitolata al padre, scomparso poco più di un anno fa, con lo scopo di tenere vive le sue idee e i suoi progetti e rendere omaggio a un simbolo del calcio italiano, riconosciuto da tutti come esempio unico di umanità e correttezza nello sport. Sarà, quindi, davvero una grande emozione per il Monregalese accoglierla durante la serata di premiazione di mercoledì 5 giugno, alle ore 19, nell’ormai tradizionale cornice del salone d’onore del Circolo sociale di Lettura di Mondovì, nel rione medievale di Piazza, in occasione della serata di gala del premio giornalistico ‘Piero Dardanello’.
Emiliano Mondonico è stato un mister amatissimo, non solo per le sue indimenticabili e intense imprese sportive come l’esaltante semifinale di Coppa delle Coppe con l’Atalanta neopromossa e la finale di Coppa Uefa con il Torino, ma anche per la sua testimonianza di fair play e di attaccamento ai valori dello sport. Nel suo ricordo, e nella volontà di continuare i tanti progetti, è nata la Fondazione che porta il nome del tecnico di Rivolta d’Adda. La quattordicesima edizione del premio ‘Piero Gasco’, promosso come sempre dal Rotary Club Mondovì e intitolato alla memoria di un grande mecenate dei valori dello sport, non poteva trovare una destinazione migliore di questa.
Proprio in favore della Fondazione Emiliano Mondonico verrà devoluto il contributo benefico che, come di consueto, accompagna il premio. La Fondazione lavora in campo sociale, continuando la missione di ‘Mondo’, a partire dal suo impegno con l’associazione contro le dipendenze ‘L'Approdo’ di Rivolta d’Adda, suo paese natale, dove vestiva i panni di allenatore di una squadra speciale.
«Quando mi hanno contattata - commenta Clara Mondonico, che perpetua il ricordo del padre insieme alla madre Carla ed alla sorella Francesca - sono rimasta piacevolmente stupita: è bello sapere che mi verrà assegnato questo riconoscimento, dopo che è andato a persone come Giusy Versace, per me un esempio di vita. Sono orgogliosissima di questo premio e lo sono ancora di più perché so che è mio, ma soprattutto di mio papà. La Fondazione ha l’obiettivo di continuare quello che lui aveva fatto: è nata senza neanche pensarci, era già dentro di me».
«Il nuovo corso del premio intitolato alla memoria di mio padre - aggiunge Giovanni Gasco, figlio di Piero e socio del Rotary Club Mondovì, sodalizio che
sostiene il premio ‘Gasco’ sin dalla sua istituzione - conduce verso nomi sempre più blasonati e riconoscibili a livello nazionale. L’albo d’oro è ormai ricco di soddisfazioni, ogni nome è legato ad una rara emozione. Il nostro è un piccolo sostegno alle varie attività sociali, tutte degne di nota, in linea con il pensiero e l’esempio di mio padre».