Petrachi a TMW: "I problemi del calcio italiano nascono dai settori giovanili. I giovani non sono liberi di sbagliare"
L'ex ds del Torino Gianluva Petrachi, intervistato da TuttoMercatoWeb.com, ha parlato dei problemi del calcio italiano, analizzando soprattutto la questione dei settori giovanili. Questo il suo pensiero in merito: "Il problema nasce dai settori giovanili, che lavorano solo per il risultato e non per fare crescere i ragazzi. Se si danno pochi euro agli allenatori che hanno il compito di formare i talenti del futuro diventa tutto più complicato. Poi ci mancano le strutture. Se andiamo in Olanda o in Belgio fanno lavori per il settore giovanile che qui ce lo sogniamo. Poi oggi quando ci si trova davanti ad un bimbo che salta l’uomo l’allenatore gli dice ‘scarica’ perché pensa al risultato. Ma cosa importa se vinci il campionato Primavera e poi i calciatori non fanno carriera? Io vengo da un settore giovanile dove mi lasciavano la possibilità di sbagliare. Se oggi uno tenta la giocata l’allenatore dice ‘scarica, gioca semplice’. Questo ‘gioca semplice’ ha rotto le scatole. Gli istruttori sono sottopagati, quello bravo a certe cifre basse non ci viene. Le società dovrebbero investire più sui settori giovanili così da far uscire i calciatori. Un settore giovanile che deve essere d’esempio è l’Atalanta che continua a sfornare talenti”.