Per Alfred Gomis altro anno da underdog: a Ferrara arriva Berisha
Capace in più occasioni, lungo i due campionati di A terminati con la gioia della salvezza per la SPAL, di contribuire a salvare la situazione e portare a casa punti preziosi, il 25enne Alfred Gomis, secondo di tre fratelli portieri di scuola Toro, e finora quello che tra tutti è stato più brillante nel ritagliarsi un ruolo di rilievo, vede davanti a sé, ancora una volta, una prospettiva da Numero Dodici, nelle gerarchie estensi. Tornato a Lisbona Emiliano Viviano, dopo una metà stagione a Ferrara, è in dirittura d'arrivo l'approdo tra i pali biancocelesti di Etrit Berisha, 30enne estremo albanese scalzato prima dal connazionale Strakosha, alla Lazio, poi da Gollini nell'Atalanta gasperiniana del miracolo Champions.
Esperienza internazionale da vendere, tra le 27 presenze accumulate nelle competizioni europee (includendo anche quelle con la maglia degli svedesi del Kalmar) e le 42 a difesa della porta della nazionale albanese, Berisha arriva alla SPAL per esserne il titolare designato. Per Gomis, così, si prospetta una nuova stagione da underdog, con "l'occhio della tigre" però di chi lo spazio, ancora una volta, è disposto a lottare e sudare sangue per prenderselo. Affermatosi, dopo tanti prestiti cadetti, come portiere di grande affidabilità anche per la massima serie, in quel lido di terra emiliana, che si affaccia però sulla Romagna, e che in fondo rispecchia la sua natura pulsante di italo-senegalese, sospesa tra due terre e due culture diversissime, e forte di entrambe, Gomis, che ha rinnovato con la SPAL soltanto lo scorso maggio, fino al giugno 2022, a Ferrara è ormai un beniamino, e tutto sembra suggerire una sua permanenza, pur da secondo portiere. In fondo, nel corso delle utime due stagioni, partito sulla carta come sostituto prima di Meret, poi dell'altro granata di provenienza Vanja Milinkovic-Savic, e, infine, del succitato Viviano, ha collezionato 46 presenze in campionato, subendo sì 70 reti, ammontare che non stupisce particolarmente per una squadra in costante lotta per la salvezza, ma dimostrandosi spesso all'altezza di colleghi di ruolo ben più blasonati (e meglio retribuiti). Senza nulla togliere all'ottimo Berisha, in cerca di riscatto dopo una parabola in leggera discesa, un occhio di riguardo per Alfred Gomis, cuore Toro in giro per l'Italia e per il mondo a farsi onore, è difficile non averlo.