Mazzarri: "Non volevo allenare col Covid e gli stadi vuoti"
Walter Mazzarri a Rtv38 ha parlato di Vincenzo Italiano: "Mi piacciono gli allenatori che partono dal basso e questo giovane allenatore ha fatto un lavoro importante. Ora il grande salto di qualità in una piazza come Firenze, dovrà far vedere come ha fatto in passato di essere all'altezza della situazione".
su Vlahovic: "Il ragazzo ha fatto una stagione eccezionale e deve confermarsi. Non sarà facile perché le difese avversarie lo conoscono. Ma se il talento e la forza mentale lo sorreggono potrà fare molto bene".
È vero che hai scelto una pausa di riflessione?: "Il Covid mi ha condizionato. Per uno come me che ha bisogno di stimoli vedere le partite in quel modo non mi piaceva, era surreale. Ho voluto aumentare questa pausa proprio perché intanto spero che il Covid vada via e che si torni a fare calcio normalmente".
Sei stato vicino alla Fiorentina? "Non sono mai stato chiamato. Se mi avessero chiamato... ma è chiaro che per un toscano che allena la Fiorentina uno come me per la carriera che ho fatto avrei chiesto delle garanzie. Non è che vado ad allenare a Firenze assumendomi tutte le responsabilità. Serve un progetto dietro".
"Essere stato tifoso della Fiorentina, starci cinque anni e capitano della Primavera sono stati momenti bellissimi. Certo, il paragone con Antognoni mi ha chiuso la possibilità di fare partite con la prima squadra. Se ci fosse stato un allenatore che avesse visto in me determinate qualità mi avrebbe potuto far giocare, sicuramente non come 10 perché c'era Antognoni, ma magari come 8 sì