Mantovani, "uomo di Longo", a un bivio: rinnovo o partenza da Salerno

Approdato nel settore giovanile del Toro, da quello della Roma, nell'estate del 2013, il difensore centrale Valerio Mantovani, tra le file della Primavera granata, contribuì a restituire alla compagine dei baby granata quello Scudetto che mancava da ventitré anni. Titolare fisso nello scacchiere di Moreno Longo, il classe '96 siglò il primo dei sette penalty (ultimo dei quali messo a segno da Edera) che, dopo l'1-1 dei tempi regolamentari, consentì al Toro di imporsi sulla Lazio. Aggregato più volte alla prima squadra nella stagione successiva, ultima con Ventura in panchina, Mantovani non riuscì tuttavia a esordire nella massima serie, per poi lasciare Torino a parametro zero, e andare a vestire un'altra casacca granata, quella della Salernitana.
Ritrovato quest'anno proprio Ventura alla guida del club campano, Mantovani, che ha compiuto 24 anni lo scorso 18 aprile, ha continuato a fornire un livello di prestazioni decisamente sopra la media, al suo quarto anno a Salerno. A tal proposito, su di lui, riporta TuttoSalernitana.com, si sarebbero fiondate numerose società, guidate dal Bologna di Mihajlovic e dallo Spezia, seria candidata alla promozione nella massima serie, che punterebbe a Mantovani come rimpiazzo per quel Riccardo Marchizza che piace molto anche al Toro. In scadenza a fine giugno, al giocatore sarebbe già stato offerto un nuovo biennale, e il suo entourage avrebbe già rilanciato, con la richiesta di un triennale. Scarsa invece la volontà di conferma da parte del club, viceversa, per Marco Migliorini, compagno di reparto di Mantovani e granata "di passaggio"nel 2012.