Mandorlini: "Inter finalmente completa e compatta. Sono pronto a ripartire, guardo le gare e resto aggiornato"

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Intervistato da TMW Radio, Andrea Mandorlini, fermo dallo scorso aprile, dopo la breve esperienza e infruttuosa esperienza al Genoa, ha parlato dell'Inter, oltre che del proprio futuro: "C'è anche l'avversario da considerare, ma per 70 minuti c'è stata solamente una squadra. La partita sarebbe potuta finire molto prima, se Handanovic non avesse mollato un pochino. L'Inter inizia a credere nelle proprie qualità. Icardi impressiona sempre, ma ormai lo conosciamo. L'aspetto più importante per una squadra di vertice è la compattezza di squadra, e il sacrificio, come evidenziato dal recupero nel finale di Perisic. L'Inter si difende da squadra, dà l'impressione di essere solida. L'assenza dalle coppe può essere un valore aggiunto, ma lo sapremo solo con il tempo. È un aspetto che va sfruttato e credo che Spalletti sia in grado di far recepire questo messaggio. Vedendola così, la squadra sembra completa. Forse giusto davanti, visto che l'unico cambio di Icardi è Eder. Scudetto? Aspettiamoci un ritorno della Juve che non è ancora al top di condizione. L'Higuain attuale non è quello che conosciamo. E c'è il Napoli, che oggi va forte. Bonucci? Quando si cambia è sempre difficile. Siamo all'inizio, c'è tempo per riprendersi, e Leo può tornare il giocatore che conosciamo tutti. Finora la squadra che mi ha più colpito è sicuramente la Sampdoria, anche perché ormai l'Atalanta è una realtà consolidata e non è più una sorpresa. Cambi di panchina in vista? Io sono pronto a ripartire (ride, ndr). Mi tengo aggiornato, vedo partite e aspetto. Questa sera sarò a Reggio Emilia. La Nazionale? Ora conta solo lo scontro diretto con la Svezia, il resto ha poco senso di esistere. Speriamo Ventura recuperi diversi giocatori che sono mancati negli ultimi turni".