Le grandi trattative del Milan - 1992, Lentini e il colpo che sconvolse l’Italia
Tra le grandi spese che il presidente del Milan Silvio Berlusconi ha effettuato nel corso dei suoi trent’anni in rossonero, non si può escludere l’arrivo di Gianluigi Lentini. L’attaccante di proprietà del Torino era considerato uno degli astri nascenti del calcio italiano e il 30 giugno 1992 il calciatore firmò per il Milan per la cifra di 18,5 miliardi di lire, considerata uno sproposito in confronto ai prezzi di inizio anni novanta. Questo scatenò addirittura una rivolta tra i tifosi granata che contestarono pesantemente la scelta della società piemontese con una dura manifestazione sotto la sede, in cui furono distrutte delle auto e bruciati cassonetti. Cifre altissime per un ragazzo del calcio italiano di quell’epoca (si parla di un ingaggio da 32 miliardi lordi in 4 anni). Fu decisivo l’incontro con Berlusconi ad Arcore, prelevato in elicottero, per convincerlo a suon di soldi e premi e si concretizzò uno dei colpi di calciomercato più clamorosi degli inizi anni 90.
Cresciuto nel settore giovanile granata l’attaccante fece resistenza prima di accettare il Milan, ma i soldi in ballo erano troppi per rifiutare. “Io ero legato al Toro al punto da essere fortemente tentato di non trasferirmi in rossonero, nonostante la differenza di ingaggio tra le due realtà – ha raccontato Lentini -. Gli amici e la famiglia sono stati importanti nella scelta presa. E che rifarei. Sono passato in quella che al tempo era la squadra più forte al mondo, e ribadisco di aver deciso sia per ragioni economiche sia professionali”, ha confessato Lentini in una intervista a TuttoSport negli anni successivi.
L’incidente automobilistico nell’estate del 1993 gli compromette la carriera e l’esperienza al Milan, infatti dopo una lunga riabilitazione non ha mai completamente ripreso ai livelli precedenti all’incidente, faticando a trovare un posto da titolare e minutaggio in rossonero. Conclude la sua esperienza al Milan solamente con 63 presenze e 13 reti in campionato, ma il bottino di trofei era comunque ricco, giocando in una delle squadre più vincenti dell’epoca. Lentini al Milan vinse 3 Scudetti, 1 Champions League, 3 Supercoppe italiane e 1 Supercoppa Europea.