L'ex-granata Tiribocchi si ritira da giocatore: "Migliori anni all'Atalanta e al Lecce. Col Chievo il gol più bello, contro il Milan"
Trascorsa l'ultima stagione tra le file del Real Vicenza, Simone Tiribocchi, 36enne centravanti che vestì la maglia del Torino tra 1996 e 1998, e poi ancora nel 2003/04, ha parlato del suo ritiro dal calcio giocatore, con l'obiettivo di diventare allenatore. Questa l'intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb da Coverciano, dove Il Tir sta seguendo il ritiro AIC dei calciatori svincolati: "È un rischio, visto che la mia scelta è di dieci giorni fa. Sono convinto però di quella che è stata la mia scelta. Sto intraprendendo una strada che mi piace molto. Oggi sono qui insieme ai ragazzi in cerca di sistemazione, sono tutti molto preparati e la ripresa è l'attenzione con cui sono seguite le lezioni.
Probabilmente avrei potuto dare ancora qualcosa, ma dipende dagli stimoli e dalla voglia. Servono scelte importanti, e voglio partire con i ragazzi per farli crescere nella maniera giusta. Il Siena? È stato un brutto colpo per tante persone, e anche per me, perché ho vissuto bei momenti in quella realtà. Spero che i tifosi continuino a seguire la squadra con calore e affetto.
A Bergamo ho fatto bene, così come a Lecce. La mia è stata una bella carriera, con gol importanti. Forse manca di aver giocato in una squadra importante, ma rimango felice di quello che ho fatto. Il gol più bello messo a segno? Quello contro il Milan, con la maglia del Chievo, perché rientravo dopo un infortunio. Ho saltato Nesta mettendo a segno il gol vittoria di fronte a Dida. Come fa a non essere questo il gol più importante?".