Hellas-Mandorlini, esonero non scontato. Arretra Guidolin, spunta Malesani

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Ennesima sconfitta per l'Hellas Verona, per di più sul terreno del Bentegodi: un secco 0-2 a opera del Bologna, in una gara che, al di là del risultato, ha ribadito l'attuale sterilità offensiva degli scaligeri e la loro generale fragilità, diffusa in ognuna delle fasi di gioco. Gli odierni report dal mondo gialloblù narrano di un Maurizio Setti profondamente indeciso sul da farsi rispetto al destino di Andrea Mandorlini; sulla panchina dell'Hellas dal novembre 2010, il 55enne ravennate resta un punto di riferimento per squadra, società e tifosi, nonostante il disastroso primo terzo di stagione, ma permane l'idea che il gruppo a sua disposizione necessiti di un cambio di guida tecnica per risvegliarsi dall'attuale torpore. La prima scelta sondata dal club è stata come noto quella legata al veterano Francesco Guidolin, che del Verona difese i colori da giocatore tra le metà degli Anni '70 e quella degli '80; avendo ricevuto un rifiuto di massima da parte dell'ex-tecnico di Vicenza, Palermo e Udinese (che qualora si vergesse verso l'esonero di Mandorlini verrebbe comunque ricontattato), i nomi in ballo sono il già citato Mimmo Di Carlo e, emerso nelle ultime ore, il 61enne Alberto Malesani, inattivo dopo la breve e sfortunata esperienza di inizio 2014 al Sassuolo. Quest'ultimo ha peraltro già guidato l'Hellas, tra 2001/02 e 2002/03.