Granata nella storia: che fine ha fatto Danilo Pileggi?
Ci sono giocatori che possono lasciare un segno positivo in una squadra senza essere dei fuoriclasse o degli uomini copertina, o anche solo titolari inamovibili, ma facendo sempre il loro e riuscendo a sfruttare le loro occasioni quando vengono chiamati in causa. E sicuramente Danilo Pileggi, centrocampista passato per il Toro in ben 3 momenti della sua carriera, può certamente dire di aver fatto il suo per la causa granata. Cresciuto nell'Alessandria, viene acquistato dal Toro nell'estate del 1977, non ancora ventenne.
Nella stagione 1977-78 non trova quasi mai spazio, ma, quando finalmente gli viene concessa l'occasione, la sfrutta a pieno: debutta in serie A il 12 marzo 1978, in occasione di Torino-Bologna, ed il debutto è con il botto. Pileggi, infatti, segna il gol che sblocca la partita nel primo tempo, cui seguirà il raddoppio di Graziani. Nonostante il grande impatto, in quella stagione non trova più spazio, e l'anno successivo va ad Ascoli, dove trova più spazio. Ritorna sotto la Mole per la stagione 1979-80, e, pur non essendo titolare inamovibile, riesce a ritagliarsi il suo spazio, con 12 èpresenze in campionato. Si va vedere anche in Coppa Italia, competizione nella quale i granata arrivano fino alla finale, dove cedono ai rigori contro la Roma. Pileggi segna un gol nella prima partita, contro il Palermo. Dopo tre stagioni passate tra Bologna e Cagliari, torna per una terza volta al Toro nell'estate del 1983, e nella stagione successiva trova decisamente più spazio anche in maglia granata, totalizzando ben 26 presenze in campionato ed 8 in Coppa Italia.La stagione successiva, che il Toro chiuderà al secondo posto, alle spalle del Verona, Danilo riesce nuovamente a ritagliarsi il suo spazio, totalizzando 17 presenze. L'anno successivo è invece meno soddisfacente sia per la squadra, che chiude comunque al quinto posto, che per Pileggi, che gioca solo 9 partite. La stagione 1986-87 è l'ultima in maglia granata: gioca 10 partite e realizza un gol, il 18 gennaio 1987 a Verona, in un match finito 2-1 per gli scaligeri. La stagione successiva gioca al Barletta, mentre nei 2 anni seguenti è ad Avellino.
Chiude con il calcio giocato con la maglia della Vigor Lamezia nel 1991. Rimane nel mondo del calcio anche al termine della carriera da calciatore, e lavorando come allenatore per il settore giovanile della Lazio. Va poi a Benevento, dove, dopo una breve esperienza in prima squadra allena la Beretti, con la quale conquista lo scudetto. Chiude la sua carriera da allenatore in Etiopia, sula panchina del St. George, prima da vice di un altro ex granata, Beppe Dossena, poi da capo allenatore, nella stagione 2011-2012. Nonostante non sia stato un giocatore di primissima fascia, certamente la sua avventura con la maglia granata può essere ricordata in modo positivo.