Gigi Simoni: "Spero che sia il Genoa sia il Toro si risollevino. Palermo? Nessun contatto recente, per ora sto bene a Cremona"

11.03.2016 19:25 di  Claudio Colla   vedi letture
Gigi Simoni: "Spero che sia il Genoa sia il Toro si risollevino. Palermo? Nessun contatto recente, per ora sto bene a Cremona"
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© foto di Chiara Biondini

Lunga intervista rilasciata dal 77enne Gigi Simoni, attuale presidente della Cremonese, a TuttoMercatoWeb, durante la quale ha sviscerato la sua opinione circa la sfida di domenica tra Genoa e Torino, club da lui entrambi vissuti intensamente, sia da giocatore sia da allenatore, e il proprio prossimo futuro: "Qui a Cremona non siamo contenti del percorso stagionale; per la verità pensavamo a un campionato che ci avrebbe dato più soddisfazioni, però c'è sempre tempo per ottenerle. Aspettiamo fiduciosi qualche soddisfazione in più, abbiamo una seconda parte di campionato che ci vede con un calendario migliore di tutte e speriamo di fare bene e ottenere qualche punto di più. Il Lumezzane? Si tratta di una squadra che ha vinto varie partite fuori casa, ha fatto 7 punti nelle ultime 3 partite, è un avversario che sta attraversando un buon momento. Di conseguenza la partita sarà difficile, però noi dobbiamo puntare a vincere qualsiasi incontro.

Ho vissuto dodici anni a Genova e cinque a Torino, le conosco davvero bene e sono due piazze che fanno sentire molto gli umori dei tifosi. Entrambe hanno grande partecipazione di pubblico, una specie di malattia da cui a volte si guarisce, a volte va avanti. Adesso sono tutte e due in un momento non positivissimo, però ce la devono fare, spero che ce la facciano. Il Genoa sta lottando per tirarsi fuori dalla lotta salvezza, il Torino è messo un po' meglio, ha anche una serie di partite abbastanza buone, potrebbe migliorare la sua classifica. Sento che i tifosi sono un po' amareggiati, sia quelli del Genoa che quelli del Torino, speriamo che si risollevino.

Io con Zamparini ho avuto contatti tempo fa, anni fa per fare l'allenatore, e poi anche come direttore tecnico. Ho avuto tanti contatti con lui nel corso della mia carriera ma nulla di recente. Io non dico niente, preferisco parlare di cose certe, non di sogni o delusioni: quando c'è una situazione la si valuta, dipende dal momento. Io per ora sono qua, sono felice, sto bene, vivo nel mondo del calcio. Ammetto di non seguire tantissimo la squadra rosanero, ma quando ho visto le partite del Palermo ho visto una squadra che sa giocare, qualche volta bene, qualche volta meno bene. Sicuramente i tanti cambi di allenatori non sono un aspetto positivo, però anche adesso ha tutte le possibilità di giocarsi le sue carte. Rispetto all'anno scorso magari ci si aspettava qualcosa di più, poi però i campionati hanno una loro storia. Però non mi sembra che il Palermo abbia una squadra tale da temere per la permanenza in Serie A, rispetto alle altre contendenti".