Coco: "Ho rifiutato il Botafogo"
Intervistato in esclusiva da MEDITERRANEONLINE.IT, l'ex terzino sinistro di Milan, Inter e Barcellona, Francesco Coco ha rivelato di aver ricevuto una proposta dal Botafogo, confermando così le indiscrezioni di mercato apparse qualche ora fa. Tuttavia, Coco ha rifiutato la proposta: "Mi hanno chiamato però non ho preso la proposta in considerazione – rivela Coco a MEDITERRANEONLINE.IT - Mi sarebbe piaciuto ma non posso più lasciare a livello professionale quello che sto facendo. Dopo due anni che sono fermo mi sento sicuramente lusingato dal fatto che qualcuno mi cerca ancora, mi lusinga però non posso accettare".
In Brasile probabilmente andrà Christian Vieri, proprio al Botafogo, ed ecco che Coco ai microfoni di MEDITERRANEONLINE.IT investe ufficialmente l'ex attaccante dell'Inter: "Christian è un amico, so quanto ci tiene ancora a giocare – dice l'ex terzino sinistro dell'Inter - Magari in Italia si è anche un po' stufato e allora probabilmente andrà all'estero, in un paese bellissimo che ti può aprire tante porte e scoprire una situazione diversa. Se accettasse per lui sarebbe interessante, so quanto ama il calcio e penso che accetterà".
Quando a Coco si fa notare che probabilmente le discoteche brasiliane tra Ronaldo, Adriano e proprio Vieri si arricchiranno, risponde sorridente: "Per i personaggi che sono si arricchiranno un po' tutti, non solo le discoteche – dice Coco – . Sono tre giocatori che hanno un nome e una carriera importante alle spalle, soprattutto Vieri e Ronaldo per quello che hanno fatto negli anni, Adriano è giovane e ha ancora tempo. Gli piace la bella vita però possono arricchire un po' tutti, non c'è niente di male – continua sorridente l'ex terzino nerazzurro – ad andare in discoteca".
Il Botafogo pensa in grande, dopo Coco e Vieri ha contattato anche Vincenzo Montella, lo ha rivelato a MEDITERRANEONLINE.IT proprio l'ex difensore di Inter, Milan, Barcellona e della Nazionale: "Io ho parlato con un procuratore brasiliano che mi ha chiarito la situazione – dice Coco – In Brasile c'è un campionato che si vuole rilanciare ed arricchire, punta a giocatori con nomi altisonanti per pubblicizzare il loro torneo. Da quello che ho capito hanno voglia di risollevarsi e di dare più valore al loro campionato e penso che stiano lavorando in questa direzione, si stanno muovendo per portare un po' di interesse sul loro campionato. Se fossi stato in una posizione diversa avrei accettato per tornare a giocare a calcio e per fare una nuova esperienza, però- continua – ormai ho troppe cose da fare".
A Coco sarebbe piaciuto, forse per nuove motivazioni, andare a giocare in Brasile ma per motivi di lavoro non può. E se invece ricevesse una proposta dall'Italia? "Ho smesso due anni fa per un problema alla schiena e per l'operazione che mi hanno sbagliato – dice - L'ultimo anno dopo i due anni di riabilitazione mi ha fatto capire che era il momento di dire basta, poi in questi anni ho intrapreso una strada professionale abbastanza importante e anche se arrivasse una proposta dall'Italia o comunque dall'Europa – continua - non potrei più accettare".
Ma adesso di cosa si occupa Francesco Coco? "Adesso ho una grossa società di trading dove faccio il trader di materie prime,non avrei neanche pensato di poter fare questo, ecco perchè dico che nella vita non si può mai sapere - dice - Alla fine con le conoscenze mi si è aperto questo mondo e ci sono dentro fino al collo".
Coco per adesso non ha nessuna intenzione di entrare nel mondo del calcio, ma non chiude le porte ad un futuro magari da allenatore: "Nella mia vita ho sempre cercato di vivere senza tralasciare niente, senza mettermi paletti - afferma l'ex terzino sinistro della Nazionale a MEDITERRANEONLINE.IT - Ho sempre lasciato tutte le porte aperte per darmi la possibilità di magari provare una nuova esperienza. Ma in questo momento nella mia testa il ritorno nel calcio non c'è, però mai dire mai, nella vita non si sa mai, tra un anno magari mi torna la scintilla… Per adesso guardo il calcio da tifoso e mi piace anche questa posizione, ho trentadue anni e - conclude - ho il tempo di costuirmi ancora qualcosa".