Bruno sul Torino: “Eravamo rampanti ma con questa presidenza vedo solo un torello scialbo”

Pasquale Bruno, ex protagonista di Coppa Italia e Uefa rimasto nei cuori granata, ha parlato sulle colonne de La Repubblica edizione Torino. “I record di longevità contano ben poco se non ci sono i fatti. In questa società manca l’ambizione e tutto ciò si proietta sulla squadra” ha detto riferendosi al fatto che oggi Cairo eguaglia per longevità alla presidenza del Torino Pianelli, il presidente dell’ultimo scudetto (1976) e di due Coppa Italia vinte (1968 e 1971).

Cairo dice che potrebbe vendere “Speriamo sia la volta buona, se lo augurano tutti. Per i tifosi quello sarebbe il regalo di Natale più bello”.
Che bilancio fa di questi vent’anni? “Il nulla. Vent’anni anonimi: siamo passati da un Toro rampante a un torello scialbo. Sa qual è il simbolo?”.
Quale? “Il coro della curva della Juve nel derby. “Urbano Cairo salta con noi” è il compendio perfetto della sua gestione”.

E sulle difficoltà che sta trovando il Torino quest’anno in campionato Bruno rispondendo alla domanda se la squadra rischia la retrocessione: “Non credo proprio. Per paradosso, però, sarebbe meglio la B e ripartire con uno spirito nuovo piuttosto che galleggiare”.

Sarà triste anche Cairo il giorno dell’addio? “Non credo proprio. Secondo me appena venderà sarà felicissimo, perché realizzerà una ricchissima plusvalenza. Del Toro non gli interessa. Ma se lui sarà felice, noi lo saremo ancora di più”.