Bresciani: "Torino e Bologna meritano più rispetto"

03.04.2013 19:28 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: www.zerocinquantuno.it
Bresciani: "Torino e Bologna meritano più rispetto"
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il doppio ex della sfida di sabato sera tra il Bologna ed il Torino è l'ex attaccante lucchese Giorgio Bresciani, classe '69, cresciuto nel Torino, ha giocato con la maglia granata dall'87 al '92, con una parentesi di un anno all'Atalanta ('89/'90). Al Bologna approdò nel periodo '94/'96. Il sito zerocinquantuno.it l'ha sentito proprio in vista della sfida del prossimo turno, importante per non dire determinante per la zona salvezza, anche se le due compagini sembrano ormai lontane dalla zona a rischio. Bresciani ha parlato di quello che possono attendersi le due squadre: "A inizio settimana ho incontrato il DS del Torino, Gianluca Petrachi, che oltre ad essere un mio amico è anche un mio ex compagno di squadra. Il Torino è una squadra tosta da battere, quindi sarà un bell’incontro con due società storiche che si affrontano con delle classifiche non appartenenti alla loro storia. Il Bologna ha una capacità tattica importante mentre il Torino ha una squadra con giocatori offensivi importanti ed esterni bravi: penso possa uscire una bella partita tra due squadre che sono ormai salve e sarà anche una gara divertente per il pubblico".

Ricordano il suo passato, sia granata che rossoblù, Bresciani ha raccontanto le sue esperienze passate: "A Torino ho passato otto anni di cui quattro al mitico stadio Filadelfia che era lo stadio dove ha giocato il Grande Torino. Io ritengo che l’ambiente granata sia un ambiente unico per la storia che ha avuto fatta di sofferenze: la più grande squadra del mondo che cade in aereo sulle colline torinesi, un giocatore importante come Gigi Meroni che viene ucciso mentre oltrepassa le strisce pedonali, una città dove c’è sempre stata la squadra più forte in assoluto d’Italia e quindi il senso di inferiorità che può provare il Torino. Bologna ha invece una grande capacità che è quella di sapere aspettare i giocatori, tutti i calciatori delle grandi squadre che vengono ceduti vanno volentieri a Bologna. Comunque, devo dire che entrambe le squadre hanno qualcosa in comune: a parte la parentesi Cairo, i presidenti non sono stati all’altezza della situazione in nessuna delle due società. Ci sono stati presidenti che dopo due anni hanno comprato e rivenduto, a Bologna hanno messo una sciarpa al collo prima ad un americano e poi ad un albanese: io ritengo che queste due grandi società debbano essere rispettate di più".

La nuova esperienza da dirigente, ora direttore sportivo del Sulmona, gli sta portando delle buone soddisfazioni: "Stiamo vincendo il campionato e abbiamo nove punti di vantaggio sulla seconda in classifica. L’esperienza, dal punto di vista sportivo, sta andando molto bene".