Botta e risposta tra Pulici e Rubin
Metti una sera a cena Matteo Rubin con Paolino Pulici. E poi resta ad ascoltare, come se fossi uno di quei 250 tifosi che hanno gremito un covo granata nell’Astigiano per festeggiare il Torino di domani e di sempre.
Pulici per sempre è Pupi, col suo carico di simpatia. Pupi: «Caro Matteo, devi sapere che sabato non dovrete guardare in faccia nessuno, non dovrete avere mai paura. Il Toro non ha mai paura. Il Toro deve dare tutto, deve giocare alla morte il derby. E ricordatevi che davanti avrete solo 11 giocatori: 11 come voi. Ma voi siete il Toro, loro no. Ed è più bello giocare nel Toro, è sufficiente citare la Maratona per spiegare il perché. Capisci, Matteo?».
«Per me è un onore essere qui al suo fianco - ha detto Rubin a Pulici -. Sono emozionato. I suoi consigli sono giustissimi. Lo prometto anche a lei: daremo il massimo, di sicuro. E le ginocchia non ci balleranno. Siamo ancora tutti arrabbiati per la sconfitta col Cagliari. Ho faticato ad addormentarmi, domenica. Mi giravano... mi avevano anche annullato un gol bellissimo. Speriamo che mi riesca di nuovo. Magari già nel derby».