Antenucci: "Vagnati di parola solo sul mio non rinnovo”
A poche ore dal match di Coppa Italia tra SPAL e Bari, gara valevole per il secondo turno della competizione, Mirco Antenucci si è reso protagonista di una call-conference con i giornalisti ferraresi in cui ha affrontato diversi temi relativi al suo passato in biancazzurro e al suo presente biancorosso. Fra le altre cose ha parlato di Davide Vagnati oggi direttore tecnico del Torino.
Sull’addio alla SPAL: “L’estate scorsa non si era ancora fatto vivo nessuno e così ho chiamato Davide Vagnati perché da capitano, oltre che ai discorsi di mercato, con lui mi occupavo anche di questioni di organizzative. Non mi avevano ancora fatto sapere nulla, ma già avvertivo uno strano clima nei miei confronti. Al telefono, il direttore mi disse subito che il mio contratto non sarebbe stato rinnovato perché volevano ringiovanire la rosa e puntare su altri attaccanti dal punto di vista tecnico, essendo io in scadenza. L'unica cosa che ha fatto è poi stata quella di non rinnovarmi il contratto, poiché di giovani non ne ha presi e non ha acquistato nemmeno altri attaccanti. Su tre motivazioni, è stato di parola solo su una. Mi è caduto il mondo addosso e sinceramente non me l'aspettavo. Non posso però che ringraziare la Spal. Anzi, anche quest'anno ho sentito sia il presidente Mattioli che la famiglia Colombarini per telefono. Ma a me non è mai piaciuto restare a prescindere da certe scelte e ho preso una strada diversa”.