Agroppi, i retroscena del suo malore
Stava parlando di calcio e stava difendendo il tecnico del Napoli Walter Mazzarri, originario di San Vincenzo, a pochi chilometri dalla sua Piombino. Ma chi lo ascoltava al programma mattutino di Radio Manà Manà Sport ha capito che non era il solito Aldo Agroppi. L'ex calciatore e tecnico, ora commentatore sportivo, 67 anni, è stato infatti colto da infarto subito dopo la trasmissione: ora si trova ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Livorno dopo essere stato operato due volte. A fargli visita, subito, oltre ai familiari, l'amico Walter Novellino, tecnico del Livorno. "Era troppo sintetico, non era da lui" racconta Federica Afflitto, conduttrice di 'Buongiorno calcio', il programma dell'emittente romana in cui Aldo Agroppi è ospite fisso.
"Avevo sentito che c'era qualcosa che non andava, aveva quasi cambiato voce - aggiunge la giornalista -. Così ho deciso di salutarlo e di chiudere la trasmissione. Poi però ho voluto chiamarlo a casa per capire cos'era successo e mi ha risposto Nadia, la moglie, che mi ha detto che avevano appena chiamato il 118". Agroppi aveva appena finito di confrontarsi con il giornalista Alfredo Pedullà su vicende che riguardano l'allenatore del Napoli Walter Mazzarri: "Naturalmente Aldo stava difendendo Mazzarri - continua Afflitto - Dopo che Pedullà aveva salutato e riattaccato, Agroppi sembrava quasi fosse stranito per la discussione accesa. E mi sono detta: non é da Aldo". In realtà, infatti, dopo la chiusura del programma, intorno alle 10,30, da casa Agroppi, a Piombino, dove si trovava anche la moglie Nadia, è partita la chiamata al 118. Un'ambulanza ha portato l'ex calciatore all'ospedale Villamarina di Piombino, poi i medici hanno deciso il trasferimento a Livorno. Qui l'opinionista è stato sottoposto a un'angioplastica e poi ad un secondo intervento dopo altri due episodi di aritmia. La prognosi è riservata e lo resterà per almeno 48 ore. Agroppi ha giocato in serie A con Torino e Genoa, tra le altre, con alcune presenze in Nazionale. Da allenatore ha portato il Pisa alla storica promozione in serie A, nel 1982.
Poi la carriera da commentatore che va avanti ormai da molti anni, grazie al suo stile graffiante, schietto, più che pungente. Da anni, per esempio, si apre e si chiude in continuazione un confronto tra lui, marcatamente 'anti-juventino', e l'ex allenatore della Juventus e della Nazionale Marcello Lippi. "Oggi però dopo la seconda domanda avevo sentito che non era lui - aggiunge Federica Afflitto - Di solito spiega, approfondisce il suo pensiero. Invece stamani era stranamente sintetico, usava frasi troppo brevi e aveva quasi cambiato voce". Nadia, la moglie di Agroppi, è stata raggiunta all'ospedale dai familiari, poi ha ricevuto la telefonata del capitano del Livorno Andrea Luci (peraltro parente di Agroppi).
Infine all'ospedale è arrivato anche il tecnico della squadra amaranto Walter Novellino: "Ci siamo subito abbracciati, per me é come un fratello maggiore - ha detto Novellino che è rimasto a lungo con la famiglia di Agroppi - E' stato anche il mio testimone di nozze, abbiamo giocato insieme nel Perugia e mi ha anche allenato. L'ho trovato tutto sommato sereno, con lo spirito battagliero che lo contraddistingue".