Toro: i più e i meno del campionato. Le lacrime di Cerci a Firenze, orgoglio del popolo granata

Legenda: - - prestazione da dimenticare; - sotto lo standard abituale; 0 nella norma; + prestazione ottima; + + straordinario.
20.05.2014 10:22 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata twitter @ flavio_bacile
Toro: i più e i meno del campionato. Le lacrime di Cerci a Firenze, orgoglio del popolo granata

20 punti: Cerci, forse era scritto da qualche parte, e intendo il rigore sbagliato a Firenze. Resta per Cerci una grandissima annata, sicuramente la sua migliore stagione, come rendimento totale, come carisma, come spessore tecnico. Dal mio punto di vista, non solo il migliore del Toro, ma attualmente il migliore giocatore italiano. Resta negli occhi quell’ultima scena, le sue lacrime, che lo fanno appartenere sempre di più a questo popolo, cui il fato sembra sempre dire di No.

17 punti: Immobile, avesse cominciato la stagione per come l’ha finita, sarebbe arrivato vicino ai trenta gol. Prime partite non proprio esaltanti, poi il cambio radicale, che ne ha fatto, insieme al suo gemello, un giocatore insostituibile. Trova giustamente la nazionale, perché lui è il nuovo che avanza. Ventidue gol in granata, giusto per entrare nella storia di questo club. Può ancora migliorare, di questo deve convincersi per primo, e diventare un attaccante di primissimo livello.

16 punti: Moretti, una annata da incorniciare, per questo centrale classe '81. Ha conquistato tutti, con i suoi modi garbati, specialmente in campo, con la sua semplicità, la sua cattiveria agonistica, con la sua eleganza, con il suo essere leader, quasi silenzioso, non solo del proprio reparto. Forse, al pari di Immobile, l’acquisto più azzeccato di questa stagione.

13 punti: Darmian, un girone di ritorno persino esagerato. Non che avesse fatto male nella prima parte della stagione, ma mi era piaciuto molto meno. Spostato a sinistra per necessità, impiega due partite per tornare ad alti livelli. In pratica una roccia in difesa, non ricordo un solo attaccante che abbia fatto una buona figura contro di lui, si libera, forse, di qualche remora, e diventa anche decisivo in fase propositiva. Conquista meritatamente la Nazionale.

11 punti: Glik, spesse volte l’ho definito il leone della difesa granata, perché è un combattente indomito, forse non tecnicamente dottissimo, anche se i miglioramenti fatti sono evidenti, ma ha un cuore grandissimo, e per questo lo apprezzo ancora di più. Stagione importante, può fare ancora meglio.

11 punti: Padelli, partito tra tanti mugugni, si è dimostrato alla fine un portiere affidabile, uno che commette pochi errori, che forse non fa la parata sensazionale, quella da copertina, ma che alla fine porta a casa sempre la pagnotta. Certo che con i piedi il più delle volte mette a rischio le nostre coronarie, ma Ventura saprà farlo crescere anche in questo.

7 punti: Maksimovic, tecnicamente è il migliore dei centrali, forse dà anche qualche punto ai centrocampisti, tatticamente ha dovuto aspettare tanto per crescere, è giovanissimo, quindi questo percorso non può essere concluso. Ho già detto che sarà uno degli elementi più cercati tra un anno, perché ha fisico, testa, tecnica e coraggio. Cincischiasse meno con la palla, alcune volte è ovvio, sarebbe quasi perfetto. Da Udine praticamente titolare fisso.

4 punti: Basha, mette in campo un buon numero di presenze, 24, quando è chiamato in causa fa spesso il suo dovere, evidenziando quello che gli appartiene, grinta e coraggio. Non raggiunge mai vette altissime, ma neanche sprofonda in infidi crepacci.

3 punti: El Kaddouri, croce e delizia di questa stagione. Tecnicamente non si discute, tatticamente ha dovuto lavorare molto, ma i risultati si sono visti, specialmente nel finale di stagione. Prima parte brutta, spesso anonima, con qualche lampo a schiarire il cielo, finale da giocatore importante. Ventura lo ha trasformato da trequartista, puro o quasi, a centrocampista vero. Può migliorare molto, almeno essere più continuo.

3 punti: Bovo, qualche guaio fisico lo ha indubbiamente limitato, l’infortunio degli esterni difensivi, il relativo spostamento di Maxi sulla fascia, gli hanno regalato un’occasione che ha saputo sfruttare, non pienamente forse, ma non ha deluso.

2 punti: Vives, una stagione alla fine positiva. Alcune partite di primissimo livello, altre meno. Gioca in un ruolo che onestamente non gli appartiene, alla fine lo fa anche suo, bene secondo alcuni, senza però mai convincere appieno. Di sicuro è stato il primo baluardo della difesa.

2 punti: Meggiorini, l’impegno non è mai mancato, e quando è stato chiamato in causa ha fatto sempre il suo. Ma, da un attaccante ti aspetti il gol, chiude invece la stagione con uno zero in casella.

1 punto: Tachtsidis, difficile capire il valore di questo giocatore. Ha giocato sicuramente poco, forse poteva fare anche meglio, ma ha uno stile di gioco particolare, direi anche moderno, uno, due tocchi, e palla filtrante. Arrivato a gennaio, in una squadra che aveva già i meccanismi rodati, ha sofferto più di qualcun altro.

0 punti: Gomis, una sola mezza presenza, che coincide con il suo esordio nella massima serie.

-1 punto: Masiello, infortuni, ed alcune prestazioni brutte ad inizio anno, gli fanno perdere posti nelle scelte di Ventura. Rientra dopo il girone d’andata, gioca anche benino, senza raggiungere mai l’eccellenza, poi s’infortuna nuovamente, e finisce il suo campionato.

- 2 punti: Kurtic, arrivato anche lui a gennaio, l’inizio, almeno per quanto mi riguarda, è tutto tranne che positivo. Cresce partita dopo partita, un passo alla volta, e null’ultima di campionato, a Firenze, regala la sua migliore prestazione. Tecnicamente mi aspettavo molto di più da lui, tatticamente è l’ideale per il gioco di Ventura.

- 2 punti: Larrondo, 5 presenze, 1 gol. Tecnicamente non mi appassiona, ma si è visto in campo veramente poco, e potrei anche sbagliare.

- 3 punti: Farnerud,  lo svedese, prima dell’infortunio, che gli ha fatto finire in anticipo il campionato, aveva regalato buone prestazioni, ad altre anonime e brutte. Con le seconde che però prevalgono sulle prime. Dopo un periodo difficile, il primo, aveva anche trovato il passo giusto per il nostro campionato, per poi perderlo e ritrovarlo varie volte.

- 3 punti: Rodriguez, Gazzi, in due mettono in campo 900 minuti, tanti spezzoni di partita per Gazzi, due o tre presenze da titolare per Guillermo. Non propriamente positivi.

- 4 punti: Barreto, per lui parlano i numeri di questa stagione, 11 presenze, 539 minuti, zero gol, e pochissimi tiri in porta.

- 5 punti: Pasquale, non è stata la sua stagione, peccato.