Toro: i più e i meno dopo l’Udinese. Solo il Toro in campo, ora tre punti a Verona

29.04.2014 11:54 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Flavio Bacile per TorinoGranata twitter @ flavio_bacile
Toro: i più e i meno dopo l’Udinese. Solo il Toro in campo, ora tre punti a Verona
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Padelli: 0 in concreto un pomeriggio senza impegni.

Glik : + il leone granata torna a ruggire, una prestazione tutta muscoli ed intensità. Muriel, chiuso nella morsa Glik – Bovo non la vede mai, e lui si permette anche qualche finezza.

Bovo: + + il migliore del reparto difensivo. Gioca una partita veramente tosta, torna al centro della difesa e mura due volte Muriel con una facilità spaventosa. Non sbaglia niente, neanche un appoggio. Bravo.

Moretti: + che dire ancora di questo ragazzo? Se non è il migliore dei tre centrali, poco ci manca. Una sicurezza in ogni suo intervento, praticamente non conosce il fallo, suona la carica quando serve, e per poco non trova un gol meritatissimo per l’annata fatta a Torino.

Maksimovic + + partita a tutto tondo, praticamente perfetto in difesa, un coltello sulle costole dei friulani in fase d’appoggio. Tecnicamente non si scopre nulla di nuovo, tatticamente invece, i progressi fatti sono stupefacenti. Il pezzo pregiato del mercato estivo 2015. Si aggiunga l’assist per Immobile ed è facile capire che partita ha fatto.

Darmian: + un treno sulla fascia, una ruspa in difesa. L’Attila granata, dove passa lui non solo non cresce più l’erba, ma si fatica a ritrovare l’attaccante della squadra avversaria. Se finisce il campionato in questo modo, su una fascia che non è la sua, non solo va in Brasile, ma rischia di essere anche il titolare di quella fascia. Basta guardare cosa fanno gli altri che vogliono l’azzurro in quella fascia, cioè, veramente poco o nulla. Prandelli avvisato.

Vives: + esce dopo trenta minuti, e per dirla tutta non stava giocando male, anzi. Sostituito da Tachtsidis.

El Kaddouri: + + il migliore del Toro. Finalmente gioca la partita che volevo vedergli giocare. Ottanta minuti ad altissima intensità, senza quel narcisismo che spesso lo ha limitato. Bravissimo in difesa, anche meglio quando deve ripartire o far ripartire la squadra. Segna un bel gol, freddando il portiere sul primo palo, ma è la continuità durante tutta la partita la cosa che fa più piacere e sorprende. Non può fermarsi deve continuare, una rondine non fa primavera.

Kurtic: + senza grossi acuti, ma è la migliore partita che gli ho visto fare da quando è al Toro. Se può fare meglio lo sa solo lui, comunque cresciuto.

Cerci: + diciamo che gli è mancato solo il gol. Tranne gli ultimi dieci minuti, ha creato sempre scompiglio nella difesa ospite, con proiezioni offensive che tagliano le gambe a qualsiasi difensore. Tecnicamente un gioiello che, se fosse brasiliano oppure argentino, avrebbe una valutazione pazzesca. Speriamo resti al Toro, e che con lui Cairo possa iniziare un discorso che porti molto lontano i granata.

Immobile: + + ventuno volte bravo. Cosa si può aggiungere ancora, gol mai banali, sempre al servizio della squadra, e questa volta, oltre al gol, trova anche il tempo per servire un assist al bacio al suo gemello. La solita intensità ed il carisma che cresce. Ciro resta al Toro, che qua sei un re.

Tachtsidis: + partita di sostanza per il greco. Ha sempre, almeno per me, il pregio di far giocare tutta la squadra ed anche ad altissima velocità, massimo due tocchi, pur non essendo dotato di una velocità di base eccelsa. Ma il vero progresso si è visto in fase di contenimento, dove ancora ha tanto da imparare. Bellissima una sua verticalizzazione per Cerci, due tocchi e si passa dalla difesa all’attacco. Spero sia riscattato.

Meggiorini: + venti minuti ben fatti. Aiuta tantissimo in difesa, e chiama Scuffet ad una parata importante.

Gazzi: 0 solo dieci minuti, fa quello che deve fare.

Considerazione sulla partita: un Toro praticamente perfetto, con tutti i giocatori in campo, difficile anche quando si vince, che hanno convinto raggiungendo valutazioni altissime. Insomma il Toro di Ventura incanta, aldilà della zona UEFA che sarebbe stata già raggiunta senza certi arbitraggi che lasciano il tempo che trovano. Ma il Toro deve guardare già oltre, cioè, verso la prossima stagione, perché con alcuni ritocchi questa squadra potrebbe fare meraviglie. Il Toro non solo ha la migliore coppia d’attacco, ma ha una difesa tostissima. Non è solo merito dei difensori, che comunque hanno fatto tutti un campionato sopra le righe, ma anche dell’atteggiamento della squadra, dove, e questa volta, è veramente cosi, tutti si sentono protagonisti. Tutti hanno fatto dei notevoli passi avanti tatticamente, basta vedere il primo El Kaddouri e quello di ieri, ma non è l’unico, per capire il lavoro settimanale, e penso che questo per Ventura sia la gioia più grande. Una squadra che segue il suo tecnico. Insomma è finito il Toro che andava a Milano, oppure a Napoli, oppure che giocava i derby unicamente per strappare un pareggio, o per giocare l’unica palla che l’avversario ti concedeva. Un bene per questa squadra e per questa tifoseria. Ora andiamo per vincere a Verona, e non mi spiace per niente per il Chievo, che nell’ultima retrocessione dei granata, strappò un pareggio a Torino, con un gol irregolare, per poi giocare una partita senza tiri in porta contro il Bologna. La trasferta di Verona non è difficile per i granata, difficilissima per il Chievo, questo dice il campionato attuale.


 

Classifica dopo la sedicesima di ritorno

18 punti: Cerci,

16 punti: Moretti, Immobile,

11 punti:   Glik, Darmian,

9 punti:   Padelli,

5 punti: Maksimovic,

4 punti: Basha, Meggiorini,

2 punti: Bovo, Tachtsidis,

1 punto: Vives, 

0 punti: Gomis,

-1 punto: Masiello, El Kaddouri,

- 3 punti: Larrondo, Rodriguez, Farnerud, Gazzi,

- 4 punti: Kurtic,

- 5 punti: Pasquale, Barreto.