Toro: i più e i meno dopo il derby. Sbaglia ancora l’arbitro, ma il Toro c’è solo negli ultimi 20’
Padelli: + incolpevole sul gol, compie due buone parate ed un intervento complicato su Llorente (in fuorigioco). Bravo anche con i piedi, nonostante gli attaccanti della Juve accorcino molto, cercando di mettergli pressione. Bravo.
Glik : 0 ordinato e mai in affanno. Ha forse la responsabilità di aver lasciato troppi metri a Tevez sul gol, ma la chiusura in quella posizione doveva essere di Vives. Comunque non delude.
Bovo: - non mi pare ancora in palla, sembra soffrire più del solito le avanzate degli avanti bianconeri, e, anche in fase di impostazione, non ha la solita sicurezza. Insomma, a bocce ferme la scelta di preferirlo a Maksimovic non ha pagato.
Moretti: + il migliore del pacchetto difensivo, lucido, concentrato e tonico. Llorente non la vede mai, chiuso nella morsa tra lui e Glik, poi, non pago, cerca anche di appoggiare la fase offensiva, con buoni risultati.
Darmian: - primo tempo troppo timido e troppo sulla difensiva. Vero che dalle sue parti gira Asamoah che sembra tra gli elementi più in palla dei padroni di casa. Non cambia partita fino a 15’ dalla fine. Troppo poco, per un elemento che giustamente era stato accostato alla nazionale. Un solo cross degno in novanta minuti.
Vives: - che dire ? brutta partita, senza acuti, ma anche senza la solita prestazione fisica. In perenne difficoltà, il maggiore responsabile sul gol di Tevez, ritardata la sua chiusura, e troppe volte lascia a Bovo e Moretti l’onere di impostare l’azione di gioco. Partita difficile, più di quanto ci si potesse aspettare.
El Kaddouri: + a sprazi. È il più pericoloso dei granata, al 10’ tenta un pallonetto difficile, poi da l’avvio ad un contropiede pericoloso chiuso male da Immobile, poi si eclissa per quasi quaranta minuti per ricomparire negli ultimi 20 minuti. Conquista anche un rigore non fischiato dall’arbitro Rizzoli. Vero, si sfianca in un lavoro di contenimento, che però non gli appartiene e non è nelle sue caratteristiche. Insomma recuperare palla sui venti metri e ripartire è praticamente impossibile, per lui e tanti altri.
Kurtic: - non mi è piaciuto, confusionario il più delle volte e spesso in ritardo sulle chiusure. Rinasce negli ultimi 20 minuti, come tutto il Toro, ma non può bastare. Ciabatta un tiro ad inizio partita, poi al trentesimo sull’unica vera incursione di Darmian colpisce di stinco una palla che meritava maggiore fortuna.
Pasquale: 0 primo tempo in grandissima difficoltà, specialmente quando ha la palla nei piedi, cosa che evidentemente non può essere. Chiaro che non attraversa un buon momento dal punto di vista emotivo, perciò, merita più degli altri di essere sostenuto. La squadra lo capisce subito, e lo incoraggia dal primo minuto. Meglio nella ripresa, dove cerca con maggiore intensità la proiezione offensiva. Deve fare meglio, e può fare meglio. Il voto è di incoraggiamento.
Cerci: - spiace, c’era tanta attesa su di lui, ma non è stata la sua partita. La colpa non è forse solo la sua, ma da un giocatore come lui (vedi anche Darmian), ti devi sempre aspettare qualcosa, ed oggi non si è visto Cerci, quel giocatore capace di far saltare qualsiasi difesa.
Immobile: - un po’ meglio di Cerci, ma non tanto. Due tiri nel primo tempo da posizione defilata, nessuno nella ripresa. Insomma non era il derby che aveva sognato, neanche quello che i tifosi pensavano potesse essere. Vale quanto detto per Cerci, la colpa non può essere solo sua, anche perché il centrocampo non li ha mai assistiti, ma non può bastare come scusante.
Meggiorini: 0
Farnerud: 0
Basha: 0
Considerazione sulla partita: prestazione dai due volti. Primo tempo brutto da parte del Toro che, nonostante questo, ha anche due buone occasioni per aprire la partita. Toro troppo rinunciatario, parere personale, che ha lasciato la palla per troppo tempo nei piedi dei padroni di casa. Non che gli altri abbiano avuto grandissime occasioni, ma tra gol e parate di Padelli, almeno due importanti, hanno alla fine meritato il vantaggio. Non c’è la reazione dei granata, neanche dopo essere passati in svantaggio, anzi, per i primi venti-venticinque minuti della ripresa si assiste ad un non gioco, da parte di entrambe le squadre. Il Toro esce negli ultimi 20 minuti, non mezz’ora come ha detto Ventura, non che crei qualcosa di particolarmente pericoloso per Buffon, che chiude l’incontro senza neanche una parata degna di essere annotata, ma almeno i granata alzano la testa. Ci sarebbe, anzi c’è un clamoroso rigore non concesso dal miglior arbitro italiano, almeno cosi si dice in giro, per un fallo di Pirlo sul El Kaddouri, ed una direzione di gara che ha scontentato solo i granata. I grandi viaggi cominciano a piccoli passi, ma questo Toro, senza quella grinta che l’ha sempre caratterizzato nei derby, difficilmente riuscirà a portare a casa una vittoria nella stracittadina. Da sempre i granata hanno contrapposto, tranne qualche eccezione che c’è anche stata, allo strapotere dei bianconeri, non solo tecnico è evidente, vedere perché sono finiti con una sconfitta gli ultimi derby per farsi una idea, un carattere, una voglia di sacrificio, una grinta particolare. Non sono riuscito a vederla, nella partita di oggi. Si può essere contenti di non aver preso tre gol, come altre squadre, ma alla fine i punti portati a casa sono sempre gli stessi, cioè, zero. Se finiva in pareggio, tanto per essere più chiaro, si poteva essere contenti del risultato, ma non della prestazione.
Classifica dopo la sesta di ritorno
14 punti: Cerci,
13 punti: Moretti,
11 punti: Immobile,
9 punti: Glik,
8 punti: Padelli, Darmian,
5 punti: Maksimovic,
4 punti: Basha
1 punto: Meggiorini,
0 punti: Gomis, Tachtsidis, Bovo, El Kaddouri,
-1 punto: Farnerud, Masiello, Vives,
- 3 punti: Barreto, Larrondo, Kurtic,
- 4 punti: Rodriguez, Pasquale, Gazzi.