Rubin I campioni del Milan non li temo

23.11.2008 18:14 di  Raffaella Bon   vedi letture
"Stasera arriva il Milan. La nostra situazione si vede benissimo. Ci rendiamo conto quanto sia deficitaria la nostra classifica, ma non per questo dobbiamo affrontare il Milan con paura. Non ci fa paura nessuna squadra, cerchiamo di fare risultato domenica. Dobbiamo fare la nostra partita con carattere, come lo abbiamo dimostrato a Catania, anche se risultato non è arrivato
Dove avete sbagliato a Catania?
La situazione è questa creiamo, ma poi lasciamo spazi in fase difensiva e gli avversari sono più cinici e al minimo sbaglio, ne approfittano come il   Catania che ci ha castigato. Abbiamo provato a raddrizzare la partita, dimostrando una grande prova di carattere. Ma non siamo stati bravi a buttarla dentro.
Che effetto fa per te affrontare il  Milan?
Anno scorso non ho giocato contro il Milan, quest’anno ho la possibilità. Non mi fa paura giocare contro grandi campioni.
Il Milan, non ti intimorisce, visto che ha grandi campioni come Ronaldinho?
Giocare contro una squadra di così alto valore dà sempre grandi stimoli, ma i loro nomi non possono intimorirci. Sono campioni, buona squadra non dobbiamo dirlo noi, Scenderemo in campo per metterli in difficoltà per giocarcela,dobbiamo prendere esempio dal Lecce, che è riuscito a fermare i rossoneri. Non dimentichiamoci che noi abbiamo battuto il Lecce per 3-0, questo non vuol dire che siamo più forti noi
E’ stato difficile fare il grande salto dalla C alla A?
Non più di tanto, perché per certi versi le due categorie sono abbastanza simili. In C ci sono più spazi e meno tecnica, in A si gioca un calcio più veloce. Sono stato fortunato a trovare dei compagni fantastici che mi hanno accolto benissimo e mi hanno fatto sentire subito uno di loro. Devo ringraziare lo stesso Novellino, con il quale mi sono trovato molto bene. Poi è chiaro, per un difensore la A è dura quando si incontrano campioni come Trezeguet, che l’anno scorso nel derby s’è involato a segnare con una rapidità impressionante.
Con chi hai legato principalmente nello spogliatoio?
Direi con tutti, ad esempio cambio quasi sempre compagno di stanza. Posso dire che mi trovo molto bene con Sereni, con Malonga e Stellone. Poi mi sento spesso con alcuni ex come Comotto e Di Michele. Comunque siamo molto uniti quest'anno e questo è importante per fare bene.
De Biasi in bilico (Rubin ride ndr)
Mi fanno ridere queste cose, assolutamente no, è ben saldo in panchina. De Biasi ha la fiducia della società e dei giocatori, a noi tocca il compito di lavorare giorno dopo giorno, migliorando ogni particolare. Stiamo giocando bene, ma evidentemente dobbiamo essere ancora più attenti e concentrati
Pensate solo alla salvezza?
Adesso sì, poi vediamo se possiamo toglierci qualche soddisfazione, cercando di ottenere l’obiettivo prima possibile.