Paolucci, l'agente: "Torino su di lui"

29.04.2009 16:54 di  Raffaella Bon   vedi letture

Abbiamo raggiunto in esclusiva Claudio De Nicola per chiarimenti sul futuro del suo assistito Michele Paolucci.

Quant'è vera la trattativa che vorrebbe Paolucci vicino al Parma?
"Il Parma è interessato al giocatore. E' una ragazzo che quest'anno ha giocato 18 partite da titolare con 8 gol. Reti che, tra l'altro, sono state determinanti per il Catania facendo conquistare alla squadra undici dei 40 punti totali. Le richieste sul ragazzo sono tante. Non c'è solo il Parma, ma anche Samp e Torino, che in caso di salvezza ha detto di essere interessato al giocatore. Ci sono tante squadre che vorrebbero avere un ragazzo di 22 anni che quest'anno ha fatto bene. Se si pensa che è di proprieta dell'Udinese e il capocannoniere del friulani è Quagliarella con nove reti, invece lui ne ha fatte otto, vuol dire che è riuscito a fare veramente bene. Bisognerà comunque innanzitutto risolvere il problema della compartecipazione tra Juventus e Udinese. Non è detto che il ragazzo possa rientrare alla Juventus come quarta punta. Questo è comunque un discorso che dipenderà dal mercato dei bianconeri (Juventus, ndr.). La volontà del ragazzo per la prossima stagione è solo quella di giocare. Se si crea nuovamente una situazione come quella di quest'anno in cui, in comproprietà tra due squadre, il giocatore va in una terza squadra con la formula del prestito secco, va a finire che, com'è successo ora, il Catania è già salvo e chi ci rimette nelle scelte tecniche è solo Paolucci perché non viene valorizzato in quanto non è di proprietà dei rossoblù. Con queste non voglio condannare gli etnei; nel momento in cui la squadra è salva è una cosa normale che si cerca di valorizzare un giocatore che è di proprietà del club e non quelli degli altri".

Quindi se gli si proponesse di fare la quarta punta alla Juve lui non accetterebbe?
"Dipende da chi resta alla Juventus. Se giocatori come Amauri e Iaquinta vestiranno la casacca bianconera anche la prossima staione, molto probabilmente fare la quarta punta vuol dire non giocare mai. Poi è normale che in stagione tutto può cambiare. Anche Marchsio e De Ceglie non dovevano giocare secondo le previsioni della vigilia, poi sono invece diventati titolari. Sicuramente lo spazio che potrebbe avere in uno dei club di quelli citati in precedenza è maggiore rispetto alla Juve. Non per una questione di qualità del ragazzo, ma di gerarchie che ci sono nel club".

Paolucci ha un buon rapporto con Leonardi...
"E' vero. Ha un buon rapporto perché è un direttore che ha avuto sia alla Juventus che all'Udinese. Se poi Pietro Leonardi dovesse andare al Parma come si vocifera, quella emiliana resta comunque una buona piazza con un presidente come Ghirardi che sta investendo molto bel club e saremmo onorati di poter sposare quel progetto. Ma ci sono comuqnue tante altre piazze che potrebbero fare al caso suo. Il nostro interesse è solo quello di sposare un progetto giovane dove non esistono strategie. Altra piazza che potrebbe piacere è Siena, con Giampaolo che è un tecnico molto valida e una società brillante. Vedremo quindi, dopo aver definito la comproprietà di Udinese e Samp, quale piazza ci prospetterà il progetto più interessante".

Credi quindi in un arrivo di Stefano Antonelli come Direttore sportivo dell'Udinese e un passaggio di Pietro Leonardi al Parma?
"Stefano Antonelli ha rapporti con l'Udinese che ormai vanno avanti da dieci anni. Lui ha superato anche il corso da Direttore Sportivo quindi, se il rapporto con la famiglia Pozzo è tuttora quello che è sempre stato negli anni precedenti, non c'è motivo per cui lui non possa diventare Direttore sportivo per l'Udinese. Nella società fiulana ha portanti tanti bravi giocatori".

La prima mossa sarebbe poi quella di portare Paolucci a Udine. Michele andrebbe volentieri a Udine?
"Lui andrebbe molto volentieri dove ce lo spazio per poter giocare. Nel 2007/2008 ha deciso di andare in comproprietà a Udine perché c'era un progetto su di lui. Poi, per varie circostanze, è diventato il quarto attaccante e di avere questo ruolo, non per mancare di rispetto a quelli che sono i titolari, non ne ha molta voglia. Preferisce piazze in cui può giocare".