Mondonico: "Il Torino è padrone del suo futuro"

15.05.2009 08:14 di  Raffaella Bon   vedi letture
Mondonico: "Il Torino è padrone del suo futuro"
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© foto di Federico de Luca

In esclusiva per Tuttomercatoweb abbiamo intervistato Emiliano Mondonico, ex tecnico, fra le altre, di Torino, Fiorentina, AlbinoLeffe e Cremonese, con il quale abbiamo fatto il punto sulla lotta salvezza, soprattutto per quanto riguarda la formazione granata.

Il Torino per la salvezza si gioca tutto a Napoli?
"Si gioca tutto in queste ultime tre partite. E' chiaro che il pari col Bologna di domenica ha pregiudicato un pò tutto quanto. Tra Bologna e Lecce si deciderà la diretta concorrente per salvezza del Torino e penso che la trasferta di Napoli sia importante. Poi c'è Genoa e Roma che sicuramente hanno qualche motivazione in più".

Si aspettava un finale così difficile per la squadra granata?
"Le difficoltà sono iniziate subito e queste complicanze non ci sono mai per caso. Si poteva ipotizzare che sarebbe stata un'annata tribolata e difficile. In questo momento è lì a giocarsi il suo futuro, sarebbe salvo e il punto in più che ha deve capitalizzarlo al massimo. Dopo domenica vedremo, se sarà ancora così o se invece dovrà sperare che anche altre squadre facciano qualche capitombolo. Tra le quattro, Reggina inclusa, che lotteranno per la salvezza, nella quale una si salverà, il Torino è padrone del suo futuro. Speriamo in una giornata positiva anche per domenica".

Non vede la Reggina già retrocessa?
"La matematica dice questo. Dopo la sconfitta con la Sampdoria che doveva prepararsi per la finale di ieri e che affrontava la gara senza Cassano e aveva le motivazioni di un certo tipo, è stata molto indicativa. In questo momento Reggina e Bologna hanno due gare in casa sulle tre rimaste. E' chiaro che la Reggina deve vincerle tutte se vuole salvarsi".

I tifosi del Torino danno molte colpe a Cairo, che è stato anche fischiato: secondo lei ha veramente queste responsabilità?
"Vista la formazione che Cairo ha allestito, chi pensava a un'annata così' per il Toro? E' chiaro, i presidenti, come gli allenatori, hanno sempre torto, però non c'è stato uno all'inizio che ha pronosticato il Toro in quelle zone di classifica. Tutti parlavano in maniera positiva di Coppa Uefa oppure di un campionato tranquillo. Non penso che Cairo abbia delle responsabilità perchè ha messo in piedi una squadra che sulla carta doveva lottare per ben altri obiettivi. La gestione durante l'anno poi può essere stata più o meno positiva. Poi chissà cosa è successo".

Si aspettava l'esclusione di Dellafiore per scelta tecnica?
"Nessuno si diverte a lasciar fuori qualcuno. Se viene fatta questa scelta è perchè c'è qualcosa che non va".

Secondo lei Rosina ha ormai chiuso con il Torino?
"No, assolutamente. Domenica ha fatto una grande partita, e finchè ha tenuto il Torino ha avuto la meglio sul Bologna. Come è calato, anche tutta la squadra ne ha risentito. Su questo ragazzo bisogna fare quindi delle precise valutazioni".