Luca Cerchione: "Meret è il sogno di Juric. Petagna non adatto al Toro"
TorinoGranata ha interpellato il giornalista di 1 Football Club, trasmissione radiofonica napoletana di calcio di 1 Station Radio. Con Luca Cerchione abbiamo discusso dei temi caldi relativi al mercato del Toro.
Situazione Belotti, che idea ti sei fatto?
"Il Gallo ha tanto mercato, ed essendo uno svincolato riuscirà ad avere un ingaggio degno del suo livello. L’avrei visto benissimo al Milan, ma pare che siano in chiusura per Origi. Mi piacerebbe vederlo al Napoli come vice Osimhen, ma è fantamercato".
Bremer vale davvero oltre 30 milioni?
"Bremer vale 35 milioni, ed anche un ingaggio da almeno 3.5 milioni netti a stagione. Ha appena compiuto 25 anni, è nel pieno della maturità e se sceglie un club che gli garantisca di continuare il percorso di crescita, diventerà un top player. Fonti di casa Napoli mi hanno confessato l’interesse per il ragazzo, ma, al tempo stesso, la rassegnazione di sapere che l’ingaggio che potrebbero offrirgli sarebbe di molto inferiore a quanto potrebbe proporre l’Inter".
Non è esagerata questa aspettativa su Gnonto?
"Assolutamente sì. Purtroppo sul ragazzo si sono proiettate le speranze di una intera nazione che, nella migliore delle ipotesi, rivedrà l’Italia al mondiale dopo otto anni. Attenzione: il ragazzo ha numeri importanti, ma dovrà gestire bene tutta l’ansia da prestazione causata dalle responsabilità che gli stanno piovendo addosso. In generale, tutta la Nazionale è un po’ troppo spinta dalla stampa: un pareggio con la Germania e si parlava già di nuovo ciclo. Insomma: la fame di ritornare ad essere grandi non deve portarci a sopravvalutare l’operato di Mancini ed i suoi".
C’è la possibilità di qualche affare tra il Napoli ed il Torino? Tipo Petagna?
"Si parla tanto di Petagna in ottica Toro. Per caratteristiche, non lo vedo ideale nel gioco di Juric, ma lasciamo parlare il campo. Certo che se si vuole un attaccante che parta da trenta metri di distanza dalla porta, Andrea non è la scelta giusta. Il ragazzo deve scegliere bene la prossima destinazione: il passaggio al Napoli è già stato un mezzo passo falso nella sua carriera, rischia di bruciarsi. Chi potrebbe fare bene al Torino è Ounas".
Dovbyk e Solomon possono essere due pedine importanti per il Toro?
"So per certo che un paio di settimane fa, a Torino c’è stato Artem Dovbyk con il suo agente. È il nome più accreditato, sia per motivi tecnici che economici: il prossimo 30 giugno sarà svincolato. È un buon affare, ma non lo reputo all’altezza di sostituire Belotti".
Cosa pensi del fatto che il Toro fatica a riscattare i suoi prestiti più importanti?
"Oggigiorno, per chi vuole tenere i conti a posto, è difficile fare calcio. Cairo, da questo punto di vista, assomiglia molto a De Laurentiis: entrambi sono per un calcio sostenibile, non fanno follie sul mercato. Allo stesso modo, credo che entrambi dovrebbero puntare di più sul settore giovanile, visto che far sbocciare un talento costa meno che comprarlo".
L’infortunio di Carnesecchi cambierà alcune prospettive?
"Carnesecchi ha dimostrato il suo valore nella stagione appena conclusasi alla Cremonese. Chi è realmente interessato al ragazzo non si farà ostacolare dall’infortunio. Altresì non sarà semplice convincere l’Atalanta, proprietaria del cartellino, a lasciarlo partire. Anche il Napoli acquistò Meret infortunato, perché la società credeva fortemente nel ragazzo. A proposito di Alex: mi dicono sia il sogno di Juric per la porta…".