Il Toro e la nuova frontiera scozzese, Milito: "Ultime generazioni più tecniche"
Il calcio scozzese sta stuzzicando gli operatori di mercato italiani, potrebbe essere un caso, ma nelle ultime settimane il Toro è stato accostato a due giocatori che provengono proprio dal massimo campionato della Scozia: l'attaccante Duk ed i laterale destro Max Johnston. Sta cambiando lo scouting granata? L'abbiamo chiesto a Davor Milito, talent scout ed intermediario internazionale
Perché tra gli scout è tornato di moda il campionato scozzese?
"Negli ultimi anni il calcio scozzese è cresciuto molto a livello individuale, essendosi slegato dal vecchio concetto del calcio UK tutto fisico. A cavallo tra gli anni ‘90 e 2000 andavano di moda giocatori grintosi capaci di far legna come gli italiani Bonetti, Gattuso ed Alessandro Romano, mentre ora si vede più tecnica soprattutto tra le nuove generazioni. Anche a livello di mercato è una zona appetibile per via dei costi dei cartellini e degli ingaggi, basti pensare agli 1.7 milioni pagati dal Bologna per Hickey o ai meno di 5 milioni pagati dal Liverpool per Calvin Ramsay. Senza pensare ai 3.5 milioni pagati sempre dal Bologna per Lewis Ferguson. Ultimo punto riguarda il livellamento dei campionati, per così dire. Un tempo i giocatori britannici venivano considerati inadatti al nostro calcio per il loro stile di gioco, ora invece dal nostro punto di vista abbiamo perso tanto a livello tecnico, mentre loro sono cresciuti.
Oltre a Max Johnston e Duk, chi altro merita la Serie A?
"Nel rispondere a questa domanda mi vorrei concentrare sui giocatori scozzesi. Personalmente mi piacerebbe vedere in Serie A David Turnbull, centrocampista classe 1999 dei Celtic Glasgow, tutto inserimenti e potenza di tiro uniti ad un’ottima gestione della palla e bravo nel dribbling. Una mezzala di inserimento che potrebbe fare anche il 10. Un fax simile, ma di qualità lievemente inferiore, è Josh Campbell, altro centrocampista centrale del 2000 dell’Hibernians. Potrebbe essere interessante vederlo in realtà quali Salernitana o Empoli ad esempio. Altro talentino è Finlay Pollock, trequartista classe 2004 degli Heart of Midlothian. Ancora leggerino fisicamente ma tignoso nel pressing, oltre che veloce di gambe del dribbling. Potenzialmente ideale per le squadre che utilizzano le ali o il trequartista, ma sempre in ottica futura. Mi aspetto che si imponga nella sua squadra attuale. A livello difensivo mi piace molto Leon King, roccioso difensore ma dal piede buono, anch’egli del 2004, dei Glasgow Rangers. Un regista difensivo giovane e di personalità. Insomma, di giocatori interessanti ce ne sono, poi ovviamente sono da valutare altri aspetti, quali quelli caratteriale e di adattamento ad un calcio diverso. Ma le nuove generazioni 'made in Scotland' mi fanno ben sperare. Generalmente la Scozia ultimamente sta sfornando molti esterni bassi offensivi e centrocampisti di incursione. E pensare che un trentennio fa era la nazione dei difensori centrali…."