Grosseto, Imborgia: "A Torino per fare la nostra partita"

28.03.2011 18:34 di  Raffaella Bon   vedi letture
Grosseto, Imborgia: "A Torino per fare la nostra partita"
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© foto di Federico De Luca

A Coverciano, alla riunione tecnica degli allenatori, non si parla solo di Novara a Varese come sorprese del campionato di B, da oggi c'è anche il Grosseto. Da quando è arrivata il duo Imborgia e Serena, il Grosseto sta facendo benissimo, sta tenendo un trend positivo ed alto, tanto che sarebbe primo con l'Atalanta nel girone di ritorno.


Abbiamo sentito il direttore sportivo Antonino Imborgia per parlare di questo scontro diretto Torino-Grosseto. "La partita di Torino si può leggere come uno scontro diretto, ma noi la vediamo in un altro modo, dove i due obiettivi iniziali sono diversi", ha cominciato il dirigente dei maremmani. "Noi nputiamo a qualcosa di diverso, ma questo non è un modo di sottrarsi al campionato. A gennaio il presidente Cairo e il direttore sportivo hanno fatto un investimento importante per la categoria, prendendo Antenucci e questo lo dice lunga sulle intenzioni del Torino".

"Noi siamo consapevoli della crescita ed arriviamo a questa partita con l'arrabbiatura positiva per come è andata ieri la partita, dove è mancata solo la vittoria. Ci portiamo dietro una ottima prestazione, sia a livello fisico che di gioco. Il risultato, solo questo, dice pari per i gol fatti. La partita contro il Torino è importante, sia per loro, che per noi. Il loro obiettivo è quello di andare in A. Atalanta e Siena, Torino e Livorno erano costruite per la pronta risalita, solo che Varese e Novara hanno rovinato la festa alle ultime due.

Che problemi ha avuto il Torino?
Non li conosco, posso solo dire che noi andremo a Torino a fare la partita e metteremo in campo la nostra voglia di attenzione e loro invece le loro grandi qualità, la storia e la maglia. Ho visto la partita di Ascoli e la partita ha confermato che loro hanno un grande centravanti. Ma quando Castori si lamenta sulle irregolarità, sul primo gol ed il rosso diretto per Rivalta, penso che sia dalla parte del giusto, errori che possono capitare e che probabilmente, se fossero stati a favore dell'Ascoli, sarebbero stati giudicati allo stesso modo".

Il fatto di affrontare il Torinoa  pari punti cosa significa?
Sicuramente sarà una partita affascinate Se metto indietro l' orologio, non avrei mai pensato di andare a Torino e di giocare con gli stessi punti, se avessi pensato questo mi avrebbero rinchiuso. Invece è successo e proprio per questo noi andiamo a Torino a giocarcela. Proveremo a fare la nostra partita e a rendere al Torino la vita difficile. Loro hanno l'obbligo e dovere di vincere davanti ai loro tifosi. Lo stesso per noi, dove però sarebbe già un successo arrivare a cinquanta punti. Se teniamo questo ritmo infernale potremmo essere davvero il terzo incomodo, altrimenti saremo contenti di avere fatto un campionato importante. Io sono fiducioso".