ESCLUSIVA TG-Vincenzo Corbetta (Bresciaoggi): "Il Brescia deve ritrovare la propria identità. Bella sfida Balo-Belotti"
In previsione della sfida tra il Brescia ed il Torino, che si giocherà oggi alle 15,00 allo Stadio Rigamonti, la redazione di TorinoGranata.it ha intervistato Vincenzo Corbetta, Capo Servizio Sport di Bresciaoggi e grande conoscitore delle Rondinelle, che segue da vicino da diversi anni. Corbetta ci ha presentato la sfida tra i lombardi ed i granata, spiegando anche com'è la situazione in casa Brescia dopo l'esonero di Eugenio Corini e l'arrivo di Fabio Grosso in panchina.
"Il cambio di allenatore non è stato un fulmine a ciel sereno, ma ha comunque suscitato molto scontento", spiega Corbetta, "Corini era molto amato, per la promozione ottenuta lo scorso anno, perciò per i risultati ottenuti, ma anche per il modo con cui si è posto, sempre disponibile con tutti. Gli ultimi risultati tuttavia sono stati impietosi. Grosso merita certamente rispetto per la storia che ha, anche da calciatore con gli storici mondiali 2006. Lo scorso anno, alla guida del Verona, fece un'ottima impressione a Cellino in una partita con il Brescia finita 2-2, ma sulla quale il presidente disse che aveva giocato solo il Verona. L'augurio che abbiamo tutti qui a Brescia è che quella di Cellino possa rivelarsi un'intuizione felice. La squadra viene da un momento difficilissimo, l'esordio vincente con il Cagliari era stato ottimo, ma è stata più una continuazione dello scorso anno. Successivamente quel Brescia non si è più visto, se non a sprazzi. E' come se avesse rinnegato il suo credo offensivo che lo aveva contraddistinto la scorsa stagione. Quello con il Cagliari è stato l'unico match nel quale si è visto il vero Brescia. La squadra ha grandi picchi qualitativi, soprattutto in attacco e a centrocampo con Tonali, oltre che in difesa con Cistana, che si è guadagnato la chiamata in Nazionale di Mancini. Ci sono però anche diverse lacune, i terzini sono molto offensivi ma hanno carenze in fase difensiva, ed accanto a Cistana al centro della difesa potrebbe giocare Magnani che finora in questa stagione ha giocato solo in Coppa Italia. Cellino è comunque convinto di salvarsi con la squadra attuale, speriamo abbia ragione".
Sulla sfida contro il Toro: "Nei granata certamente il giocatore che temo di più è Belotti, e la sua sfida con Balotelli è molto intrigante, anche in chiave Nazionale, e per entrambi lo scontro diretto potrebbe rappresentare uno stimolo in più. Nei granata da seguire anche Verdi, il cui fratello, Mattia,centrocampista classe 1990, gioca proprio qui nel bresciano in Promozione. Mazzarri dovrà fare a meno di Baselli, giocatore a mio avviso molto importante per il Torino, e che mi sarebbe piaciuto molto vedere all'opera domani, anche lui originario del bresciano. Per la partita di domani mi aspetto un Brescia molto aggressivo, che si liberi dalle paure, come ha chiesto Grosso, e che punti sulle sue armi migliori, ovvero un gioco offensivo e sull'aggressività. Credo che il Torinpo dovrà fare attenzione a Balotelli, che dopo due reti in trasferta vorrà sicuramente sbloccarsi anche in casa".