ESCLUSIVA TG – Tricarico: “Il Torino con due punte è più propositivo. Col Monza non sarà facile, dà filo da torcere a tutti”
Fabio Tricarico è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Tricarico attualmente si occupa di scouting per l’Empoli e in precedenza da calciatore aveva militato fra le altre squadre nel Torino dal 1997 al 2001, club che lo ha fatto esordire in Serie A, e nel Monza dal 2005 al 2007. Con lui abbiamo parlato dei granata che questa sera affronteranno in trasferta i brianzoli.
Che idea si è fatto del Torino e del Monza?
“Il Monza lo vedo molto bene. Palladino ha trovato l’equilibrio giusto già da un po’ di tempo e hanno voglia e entusiasmo e penso che lui si stato l’allenatore giusto al momento giusto l’anno scorso quando sostituì Stroppa. Sta facendo un ottimo lavoro, a parer mio, e sta dimostrando che sicuramente farà strada . Il Monza non deve vincere lo scudetto, però sta dando filo da torcere tutti.
Il Toro invece con il cambio di modulo bisogna sperare che con le due punte riesca a fare qualche cosa in più. Con il 3-5-2 fa un gioco più propositivo e il concetto di calcio di Juric è attaccare uomo su uomo ed è anche abbastanza dispendioso come lavoro, ma alla fine troverà le mosse giuste per fare risultato anche a Monza, dopo quelli ottenuti a Lecce e in casa con il Sassuolo. Anche se non sarà una partita semplice”.
Il Torino con il Sassuolo ha creato tantissime occasioni da gol come non si vedeva da tempo anche se i granata hanno realizzato solo due gol, però si sono sbloccati Sanabria e Vlasic. E’ stata presa la strada giusta?
“Infatti. Il Toro ha qualità in avanti e non solo lì perché ha giocatori forti in ogni reparto. Tante volte nel calcio manca la scintilla giusta, ma adesso che certi giocatori hanno iniziato a segnare magari si vedranno anche più gol perché comunque le occasioni sono sempre state create. Al Torino i giocatori devono essere un po’ più coraggiosi e poi si sa che nel calcio la vittoria aiuta ed è una bella boccata d’ossigeno e permette di creare maggiori possibilità ed essere più propositivi”.
Il Torino oltretutto arriva da due vittorie consecutive, Lecce e Sassuolo, per cui diciamo che non c’è sue senza tre?
“E’ di buon auspicio, come dice il proverbio. Anche se devo dire che con il Monza non è una partita che la si può giocare a sonni tranquilli, ma va presa con le giuste modalità. Loro giocano per vincere con qualsiasi squadra incontrano e questa è la forza e poi davanti hanno giocatori in forma. Non so che formazione schiererà Palladino, ma presumo che sarà più o meno la stessa delle ultime volte. Sarà sicuramente una bella partita fra due squadre vive”.
Il problema dei granata è che continuano ad avere giocatori infortunati e a Djidji, Schuurs e Soppy si è aggiunto anche Ricci e con il Monza difficilmente ce la farà Rodriguez, che per fortuna non ha avuto lesioni muscolari .
“Queste sono brutte notizie perché sono giocatori che per il Toro sono importanti, soprattutto Ricci che è un ottimo giocatore, di quelli che sicuramente farà strada. Queste assenze sono importanti, ma se c’è la grinta e la voglia da Toro che conosciamo tutti alla fine si può riuscire nonostante gli infortuni a trovare la quadra giusta. Juric è bravo in questo e dà sempre le motivazioni giuste e dopo queste due ultime vittorie c’è un po’ più di carica per affrontare le patite”.
Con le due punte però c’è meno spazio per i trequartisti
“C’è un posto in meno e si dovrà giocare più sugli esterni: questo è purtroppo il gioco delle parti. Al Torino dovranno rimboccarsi le maniche per trovare altre soluzioni perché se si gioca con le due mezzali e i due esterni i trequartisti sono tagliati fuori”.
Come vede Ilic tornato titolare dopo che aveva fatto un po’ di panchina subentrando solo nei finali?
“Juric è un allenatore caratteriale e se vede che c’è poca volontà o se non si dà sempre il massimo lascia fuori il giocatore. Ilic è un giocatore di qualità, però deve dare molto di più e non avere in allenamento e in partita atteggiamenti sbagliati altrimenti poi li paga. Se si è rimesso in riga fa piacere perché, secondo me, è un giocatore che può dare quel qualcosa in più al Toro, se lui ha voglia chiaramente. Tanto più che adesso non c’è Ricci e serve chi ha qualità nelle giocate. Speriamo che Ricci torni al più presto perché è un giocatore importante che fa le due fasi ed è migliorato parecchio e ha acquisito personalità: un ottimo giocatore”.
Con i tifosi sembra tutto rientrato dopo la contestazione alla squadra, anche se con il Sassuolo ci sono stati moneti in cui i giocatori sono stati sostenuti, il gestaccio di Juric a fine partita e l’incontro chiarificatore al Filadelfia. Tutto passato quindi?
“I tifosi del Toro li conosciamo bene, è una piazza calda e i tifosi vogliono sempre che i propri giocatori “sputino sangue” in campo, com’è giusto che sia perché quello è il lavoro, e se non si suda la maglia arriva la contestazione, anche se poi il sostegno alla squadra non manca mai. Juric caratterialmente è uno tosto e che non vuole mai perdere. L’importante è che ci sia stato il chiarimento e che di comune accordo vadano avanti e trovino la serenità giusta. Poi a fine stagione si tireranno le conclusioni da una parte e dall’altra e la società e lo stesso Juric decideranno se continuare insieme o separarsi”.