ESCLUSIVA TG – Suma: “Meïté al Milan? E’ un giocatore seguito, ma dipende se ci sono alternative più vantaggiose”
Mauro Suma è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Suma, giornalista e coordinatore editoriale di Milan Tv, abbiamo parlato della partita di Coppa Italia di questa sera fra rossoneri e granata che permetterà al vincitore di accedere ai quarti di finale.
Il Milan di questa sera sarà diverso da quello visto sabato?
“Sarà un Milan non totalmente, ma abbastanza diverso perché ruotare i giocatori è importante così come dare minutaggio a tutti per cui le rotazioni che il Milan potrà fare, al netto degli infortunati e degli indisponibili, saranno fatte. Per cui Pioli manderà in campo una formazione un po’ diversa da quella che ha affrontato il Torino sabato sera”.
Quale Torino vi aspettate? Quello del primo tempo oppure quello della ripresa?
“Sabato sera effettivamente mi aspettavo un po’ di più dal Torino in avvio di partita. Il Milan ha subito preso campo e fatto la partita e posso dire che un po’ di Torino l’ho visto nel secondo tempo. Si vede che la squadra sta migliorando però non è riuscita a piazzare il colpo del ko. Ho visto Belotti correre tanto e secondo me invece dovrebbe stare un po’ più vicino alla porta. E’ un generoso, un uomo squadra e mi piace molto, ma si è veramente sfiancato e poi perché è lui a dover fare il fallo su Diaz che ha portato al rigore per il Milan? Non è quello il suo posto in campo. Mi permetto di dire che le energie di un grande centravanti qual è Belotti dovrebbero essere utilizzate di più dove può fare male all’avversario”.
Il Torino farà turnover anche in vista della partita di campionato con lo Spezia e il Milan farà lo stesso pensando alla gara con il Cagliari?
“Come dicevo, quel che si può fare sarà fatto. Penso che giocatori come Dalot, Conti, Tatarusanu e altri potrebbero giocare. Poi bisognerà vedere quali saranno le scelte di Stefano Pioli. In attacco dipenderà moto se Ibrahimovic giocherà dall’inizio oppure se entrerà in campo nel secondo tempo. Ieri c’è stato l’allenamento di rifinitura e Diaz sta bene, Leão giocherà perché a causa dell’ammonizione, che francamente ho capito poco, salterà per squalifica la trasferta in Sardegna per cui potrà senza problemi disputare la gara con il Torino”.
Quanto tiene il Milan alla Coppa Italia?
“Ci tiene, quella di questa sera sarà la 27essima partita stagionale dei rossoneri e nessuno ha giocato così tante partite visto che ci son stati anche i tre turni preliminari d’Europa League. Adesso la Coppa Italia magari sembra un impiccio, ma se si riesce ad arrivare alle semifinali poi diventa importantissima. L’anno scorso i tifosi napoletani hanno festeggiato molto la vittoria ed è stato bello vere i loro caroselli. Bisogna affrontarla con le risorse disponibili, però, quando si è n campo bisogna dare il massimo”.
Parlando di Torino e Milan non si può non affrontare l’argomento mercato, a che punto è la trattativa che dovrebbe portare Meïté in rossonero?
“Non ho ragguagli precisi, ma mi sembra di capire che qualche discorso ci sia però prima di definirla una trattativa vera e propria aspetterei perché sul mercato bisogna essere molto prudenti viste le tante difficoltà di carattere economico dal momento che il calcio non ha entrate e questo riguarda tutti. L’unica cosa che ho notato è che Meïté sabato sera non era nemmeno in panchina a San Siro contro il Milan e questo mi ha fatto pensare perché il direttore sportivo granata Vagnati ha detto che ci sono diverse società sul giocatore e non soltanto il Milan”.
Ma il Milan ha un forte interesse per Meïté oppure è uno dei giocatori che monitora?
“E’ uno dei centrocampisti che vengono seguiti”.
Sarebbe una prima scelta?
“Sul mercato ci sono tante variabili e se è un giocatore seguito vuole dire che è meritevole di attenzione però poi dipende se ci sono delle alternative più vantaggiose, anche dal punto di vista economico. Onestamente non sono in grado di dirlo, ma fra i centrocampisti che vengono seguiti, mi pare di capire, da più riscontri e anche da quello che ha detto Vagnati, che ci sia anche il Milan”.