ESCLUSIVA TG – Suma: “Il Torino è un avversario duro per il Milan. Mi aspetto i granata intensi come quando vinsero in campionato”
Mauro Suma è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Con Suma, giornalista e coordinatore editoriale di Milan Tv, abbiamo parlato della partita di Coppa Italia di questa sera fra rossoneri e granata che permetterà al vincitore di accedere ai quarti di finale.
Il Milan, che ha parecchi infortunati come anche il Torino, come arriva a questa partita?
“Sa che avrà di fronte un avversario molto duro perché avere il Torino già agli ottavi di finale di Coppa Italia vuole dire che l’asticella della competizione è subito alta. Il Milan ci arriva dopo aver utilizzato la stessa formazione in campionato in due partite ravvicinate sia contro la Salernitana sia contro la Roma, non so chi schiererà questa sera in campo Pioli, però è chiaro che sarà una squadra diversa. Si sa che giocherà Tonali, che per squalifica salterà la partita con il Lecce di campionato, però sarà una formazione diversa da quella delle ultime due gare. L’infermeria è ancora piuttosto affollata, anche se tranne Maignan e Ibrahimovic non per infortuni lunghi, ma la partita con il Torino arriva in un momento delicato dal punto di vista della gestione della rosa, però Pioli e la squadra hanno sempre saputo andare oltre i problemi e le insidie della stagione e continueranno a farlo anche contro il Torino”.
Che Torino si aspetta il Milan, anche alla luce dei punti lasciati per strada dai granata dopo la ripresa del campionato con avversari di medio bassa classifica?
“Ho visto Salernitana-Torino e i granata hanno avuto lo stesso problema del Milan a Salerno: quel grandissimo portiere che è Ochoa. Il Torino di occasioni da rete, anche tante, ne ha create a Salerno e poi Ochoa ha parato di tutto e di più e alla fine la Salernitana si è aggrappata al suo portiere e ha reagito e pareggiato, però, onestamente, non boccerei il Torino che ho visto a Salerno perché, per me, è lo stesso di quello con cui il Milan ha avuto grosse difficoltà l’ultima volta che lo ha affrontato in campionato quando ha perso 2 a 1. Quella è stata una partita dura perché il Torino aveva un’intensità speciale, particolare che il Milan ha sofferto e patito per questo dico che resta una partita contro una squadra dura e di conseguenza mi aspetto lo stesso livello di difficoltà che c’era stato in campionato a fine ottobre”.
Quindi si aspetta un Torino determinato come quando ha affrontato il Milan in campionato?
“Conoscendo Juric, penso di sì. Vedo questa partita da tripla, anche se è chiaro che il pareggio può riguardare soltanto i 90 minuti o eventualmente i supplementari perché si deve arrivare a un vincitore che approda ai quarti. Il Torino in questo momento in campionato ha una classifica giusta (9° posto insieme alla Fiorentina con 23 punti dopo 17 gare, ndr), anzi forse un po’ più bassa delle potenzialità dei granata e un appuntamento di prestigio a San Siro contro il Milan se lo andrà a giocare al massimo, mi sembra una cosa abbastanza chiara questa ecco perché mi aspetto una partita molto dura. E poi tradizionalmente le partite in Coppa Italia fra Milan e Torino sono dure: due anni fa si è arrivati ai rigori e tre anno fa ai supplementari. Questa sera fra le due squadre si sarà ancora su questa linea”.
Pioli potrebbe schierare il Milan con la difesa a tre?
“Non lo so, ma penso che la difesa del Milan sarà a quattro. Non credo nella difesa a tre perché vorrebbe dire far giocare sia Kalulu sia Tomori. Non ho ultime di formazione, ma penso che uno fra Kalulu e Tomori debba essere gestito, poi il mister insieme al suo staff valuterà chi. C’è Gabbia, Kjaer, non è infortunato, ma sta facendo un percorso per tornare nella migliore condizione possibile con un certo tipo di lavoro, che non penso gli consenta di giocare dal primo minuto con il Torino. Il Milan, credo, partirà con la difesa a quattro e poi si aggiunterà cammin facendo nel corso della partita”.
Quale giocatore del Torino può essere determinante in questa partita?
“Nell’ultima partita di campionato con il Milan era stato particolarmente trascinante Pellegri, però il ragazzo, purtroppo ed era successo anche quando era al Milan, a causa di retaggi del passato ogni tanto s’infortuna e per questo non ci sarà questa sera. Miranchuk aveva fatto un grande gol e mi era piaciuto, e mi piace sempre quando lo vedo, Djidji che è un giocatore tosto, che dà solidità alla squadra e che trascina i compagni. La garra di Djidji è, per me, cosa molto importante in una squadra come il Torino e sul campo si farà sentire questa sera”.
Chi ha più da perdere in questa partita?
“Stefano Pioli ha sempre dichiarato che il Milan ha quattro obiettivi: campionato, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League. Per cui quello di questa sera è un obiettivo. E’ chiaro che a causa dei sette minuti finali con la Roma se non dovesse andare bene questa sera ha più da perdere il Milan perché non passasse il turno si scatenerebbe a livello mediatico ogni tipo d’intemperie, anche se il gruppo di Pioli queste situazioni le sa reggere. Ci sono state forti critiche a Juric e al Toro dopo la partita di Salerno, ma, ripeto, non le condivido perché avendo visto la partita il grande ostacolo per il Torino è stato Ochoa. Per me, se il Torino perde in trasferta a San Siro in Coppa Italia con il Milan non penso che cambi granché la sua stagione. Se invece al Milan viene meno un obiettivo, con la risonanza mediatica che hanno i rossoneri e in scia a quei sette minuti con la Roma, che spostano molto nella dialettica mediatica sul Milan, allora sarebbe un problema, però niente di irreparabile o clamoroso. Diciamo che dal punto di vista dell’eco della sconfitta, secondo me, il Milan avrebbe più da perdere”.