ESCLUSIVA TG – Stellone: “Il Torino è avvantaggiato sul Genoa, che è comunque un’ottima squadra”
Roberto Stellone è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Stellone ha giocato nel Genoa nella stagione 2004-05 e poi nel Torino dal 2005 al 2009, attualmente è un allenatore. Con lui abbiamo parlato della partita delle 18,30 fra le sue ex squadre.
Come si aspetta la partita fra Torino e Genoa?
“Il Torino al di là delle due sconfitte con Juventus e Napoli è, secondo me, comunque in crescita rispetto alle primissime gare del campionato infatti anche se ha perso ha giocato bene. Nelle prime due giornate aveva perso con Atalanta e Fiorentina e non aveva fatto benissimo, ma poi si è ripreso vincendo e convincendo con Salernitana e Sassuolo e con i pareggi con Lazio e Venezia seppur con gol subiti nei finali. Questa stagione ha cambiato allenatore e ha preso Juric che è molto bravo.
Il Genoa anche se viene dal pareggio importante con il Sassuolo rimontando due gol in precedenza aveva perso a Salerno e ha avuto problemi per il cambio di società e la squadra in questi casi ne risente sicuramente. Per cui vedo il Torino avvantaggiato in questa partita sul Genoa”.
Juric deve fare a meno di Mandragora, Pjaca e Verdi e ha Belotti, Praet e Zaza appena rientrati dagli infortuni quindi ha meno margini nella scelta della formazione e nei cambi. Un problema?
“Sì. sicuramente le assenze sono importanti, però ha una rosa altrettanto importante per cui riuscirà a mettere giù una formazione in grado di creare difficoltà l’avversario. Il Torino in estate ha agito bene sul mercato e ha una rosa importante e anche in questo momento d’emergenza può con le alternative sopperire alle assenze”.
Belotti dopo 50 giorni è tornato in campo con il Napoli, ma quanto può incidere e di quanto tempo ha ancora bisogno prima di essere al top?
“Belotti può incidere sicuramente perché è un grandissimo giocatore e un bomber. Adesso fisicamente non so come stia, ma lo sa Juric vedendolo tutti i giorni. Essendo un giocatore di livello darà scuramente una mano”.
Tatticamente come può svolgersi la partita fra Torino e Genoa?
“Il Torino gioca in modo diverso rispetto all’anno scorso, è una squadra che non dà punti di riferimento, che corre e aggredisce l’avversario, che tiene il palleggio, pressa e verticalizza. Come dicevo, vedo in questa partita il Torino avvantaggiato rispetto al Genoa, anche se i liguri sono un’ottima squadra e ben allenata”.
Il Genoa ha segnato di più del Torino, 12 a 9, ma anche subito molti più gol, 18 a 8. Questo quanto può incidere questa sera?
“Questi numeri ci fanno capire che il Genoa comunque attacca, ma subisce anche, mentre il Torino grazie a Juric ha sistemato la difesa che ha subito pochi gol, ma ne ha fatti meno tenuto conto che quattro dei nove li ha fatti nella gara con la Salernitana. Vedo quindi una partita aperta dove il Genoa dovrà cercare di fare punti per uscire dai bassifondi della classifica, mentre il Torino dovrà riprendere il cammino perché viene da due ottime prestazioni dove ha raccolto zero punti e gli servirà come non mai in questa gara conquistare l’intera posta”.
Cambiando argomento e parlando di lei, è immaginabile che lei sia in attesa di una panchina. Ha avuto proposte?
“Sì sto aspettando. Ho avuto un paio di contatti con squadre di Serie C però non si è concluso nulla e quindi aspetto qualche cosa di serio, un progetto importate. Quest’anno come non mai in tutte le categorie ci sono stati già allenatori messi in discussione ed è proprio per questo che aspetto un progetto serio che permetta di lavorare con tranquillità”.