ESCLUSIVA TG – Sgrigna: “Spero che il Torino vinca con l‘Inter e che poi possa tornare in Europa”

31.05.2023 11:00 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin
Alessandro Sgrigna
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Alessandro Sgrigna
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Alessandro Sgrigna è stato intervistato in esclusiva da TorinoGranata.it. Sgrigna ha indossato la maglia dell’Inter Primavera e della prima squadra nel 1997-98 e in seguito quella del Torino dal 2010 al 2013, attualmente è l’allenatore del Caldogno. Con lui abbiamo parlato della sfida di sabato fra granata e nerazzurri.

Partita delicata per il Torino, ai fini piazzamento all’8° posto, quella con l’Inter come vede la due squadre?
“Il Toro lo vedo bene, nelle ultime cinque partite ha conquistato 11 punti quindi è un bel ruolino di marcia. E’ 8° in classifica e può finire il campionato in questa posizione per cui penso che il suo percorso sia stato importate, anche se difficile, però alla fine è un ottimo risultato. L’Inter è in un momento strepitoso ha vinto la Coppa Italia, è fra le prime quattro e se dopo l’ultima partita con il Torino affronterà la finale di Champions con il Manchester City quindi sta bene anche lei. Spero che sabato sia una bella partita, seppur l’Inter magari avrà un occhio più alla finale del 10 giugno”.

Lei quindi non si aspetta un’Inter che arrivi al Grande Torino agguerritissima, con la cosiddetta bava alla bocca?
“No, vincere aiuta a vincere quindi l’Inter arriverà con l’atteggiamento che ha avuto nelle ultime partite e poi chiunque giochi tutti sono in una condizione eccezionale e di conseguenza non penso che andrà a Torino per fare una passeggiata, ma per fare la partita e provare a vincerla perché a questi livelli è difficile che ci si distragga però i giocatori penseranno un po’ di più alla Champions. Si tratta pur sempre dell’Inter e se anche giocassero le cosiddette riserve sarebbe una squadra che potrebbe piazzarsi tranquillamente fra le prime otto”.

Juric non disporrà di Lazaro e difficilmente anche di Radonjic, che soluzioni ha il tecnico del Torino per provare a battere l’Inter?
“Ne ha di soluzioni, sugli esterni e la mancanza di Lazaro non metterà in difficoltà così come quella di Radonjic, che non ha giocato nelle ultime partite e chi è andato in campo ha fatto bene.  Come ho detto, il Torino è in un ottimo momento di forma e lo si vede dai risultati. Non era facile andare a La Spezia, con i liguri che devono salvarsi, e vincere quattro a zero. L’atteggiamento che ha dato Juric è quello positivo e penso che ci sarà anche nell’ultima partita, a prescindere da chi giocherà”.

Da attaccante ad attaccante, Sanabria si è sbloccato definitivamente da inizio 2023 e dal derby in poi segna una partita sì e una no e nelle prime tre i gol li ha fatti sempre in trasferta e nelle ultime quattro in casa e quindi ci si aspetta da lui una rete all’Inter. Ma come si spiega che prima segnava poco e adesso invece lo fa con continuità?
“E’ così per gli attaccanti, magari per 10-15 partite si fa fatica a segnare e poi ci si sblocca. Sono contento per il Torino perché ha trovato una punta importante, è un ottimo calciatore e lo ha fatto vedere prima e ancor di più adesso che è contornato da altri giocatori magari importanti che gli servono gli assist. Sanabria gioca per la squadra, si dà da fare. A me piace molto, nel girone di ritrono ha fatto benissimo e mi auguro che continui così anche contro l’Inter. Quando gira bene la squadra un attaccante ne trae giovamento”.

Ormai si è a fine stagione, chi, per lei, nel Torino è riuscito più di altri a crescere?
“A me piace molto Ilic e da quando è arrivato ha fatto anche molto bene. Poi ci sono Vlasic, Buongiorno ha preso le redini della difesa e la sta conducendo molto bene. Anche Ricci è un giocatore molto importante per il gioco del Torino. Singo ha fatto un altro campionato importante. La squadra è giovane e adesso si stanno raccogliendo i frutti del lavoro che era stato iniziato nella passata stagione e se ne trarrà beneficio anche nei prossimi anni”.

Il Torino però ha giocatori chiave, come Vlasic e Miranchuk, ma anche Lazaro in prestito e la scorsa estate la squadra in buona parte era sta smantellata quindi occorrerebbe che per la prossima stagione non si cambiasse troppo in modo da competere per le coppe europee senza dover vincere l’ultima partita e sperare che la Juventus sia esclusa dall’Uefa?
“Penso che Juric sia stato abbastanza schietto su questo e che ha bisogno di giocatori importante per disputare una stagione con obiettivi e credo che adesso la società si possa muovere bene perché è stato fatto un buon campionato, ci sono ottimi giocatori e la rosa può e va solo migliorata”.

Tornando a Torino-Inter, un pronostico?
“Sicuramente spero che vinca il Toro e l’Inter poi la Champions. Anche perché finire bene per il Torino potrebbe aprire le porte dell’Europa e non sarebbe niente male. La Conference League è una competizione importante, un anno fa l’ha vinta la Roma e quest’anno c’è la Fiorentina in finale e per il Toro potrebbe essere un interessante ritorno in Europa visto che i granata mancano da qualche anno e meritano di ritornarci per giocarsela”.

Cambiando argomento e parlando di lei, ha condotto il Caldogno a un buon traguardo e adesso?
“Siamo arrivati secondi e abbiamo vinto i playoff e adesso speriamo di essere ripescati in Eccellenza perché quest’anno a differenza degli scorsi non si va direttamente, ma passando per una graduatoria. Ma comunque sono contento perché abbiamo fatto un’ottima annata”.

Ma lei resta al Caldogno oppure andrà altrove?
“Sì resto, mi trovo bene. Mi piace allenare e vediamo in futuro quello che avverrà”.