ESCLUSIVA TG – Seghedoni: “Zappacosta interessa al Sassuolo, ma a cifre congrue”
Paolo Seghedoni è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Seghedoni, collaboratore de “La Nuova Gazzetta di Modena” e di “Radio Bruno” che segue il Sassuolo da diciannove anni, abbiamo fatto il punto sul terzino granata Zappacosta che interessa a Di Francesco.
Il Sassuolo è realmente interessato a Davide Zappacosta?
“Il Sassuolo è sicuramente interessato a Zappacosta e lo era già stato l’altra estate e mi risulta che anche a gennaio aveva fatto un piccolo sondaggio con il Torino. L’interesse è dovuto all’input societario che indirizza gli acquisti verso giocatori giovani e italiani. Nel ruolo particolare di terzino destro le alternative a Zappacosta sono abbastanza poche, ci sono Santon e Pisano che, però, non sono più giovanissimi, Sala che viene da una stagione piuttosto complicata oppure Meunier che non è italiano”.
Meunier è accostato anche al Torino, tra l’altro.
“Esatto. Tornando a Zappacosta a me risulta che c’è stato un abboccamento con il Torino e che il club granata ha chiesto una cifra alta, o comunque più alta di quella che si aspettava il Sassuolo”.
Ma è vero che il Sassuolo ha offerto per Zappacosta 6,5 milioni di euro?
“Sì, ma il Torino ha chiesto una cifra che si aggira sui 9 milioni. Non è stato il direttore sportivo Giovanni Rossi, ma qualcuno vicino alla società mi ha detto che la risposta del Sassuolo è stata: “In questo momento la cifra è troppo alta”. In questo momento può voler dire che il Sassuolo aspetterà per vedere se la richiesta del Torino calerà e se effettivamente per la cessione di Vrsaljko saranno incassati 16 milioni. C’è da aggiungere che Zappacosta nella stagione passata non ha giocato tanto e di fatto è stato una riserva, quindi anche per questo motivo secondo il Sassuolo la cifra richiesta dal Torino è eccessiva”.
Che lei sappia il Sassuolo ha avuto contatti con l’entourage di Zappacosta?
“Onestamente non lo so, mi risulta, come ho detto, che c’è stato un abboccamento con il Torino. Comunque il Sassuolo sta offrendo contratti importanti ai giocatori chiave e soprattutto di lunga durata. Questa è una politica che il club tiene da tempo: contratti quadriennali o addirittura quinquennali che sono una discreta garanzia al di là del dato squisitamente economico che comunque è importante”.
Il Sassuolo può offrire anche la vetrina dell’Europa League ai giocatori che prenderà, un valore aggiunto?
“Sì. Secondo me è probabile che per i ruoli più delicati la società aspetterà dopo i preliminari. Per ruoli delicati intendo l’esterno destro difensivo e un centravanti, tra l’altro Defrel non è esattamente una punta e serve un attaccante che dia maggiori garanzie e Falcinelli e Trotta non bastano poiché sono un po’ acerbi. Dal dieci agosto in poi il Sassuolo dovrebbe portare l’affondo per i giocatori che interessano, magari uno lo prende già adesso, ma per gli altri, credo proprio, che aspetteranno di sapere se la squadra disputerà la fase a gironi dell’Europa League. Visto che non c’è più Vrsaljko è l’esterno destro il giocatore che dovrebbe essere preso per primo”.