ESCLUSIVA TG-Paolo Condò: "Il Toro ha le potenzialità per puntare costantemente all'Europa League"
Oggi la redazione di TorinoGranata.it ha raggiunto telefonicamente Paolo Condò, giornalista di Sky Sport ed unico giornalista italiano a far parte della giuria del Pallone d'Oro. Condò ha parlato della doppia sfida con il Wolverhampton, di mercato e delle prospettive immediate e future dei granata.
Dopo la fresca eliminazione del Torino dall'Europa per mano del Wolverhampton, qual è il suo pensiero su questa doppia sfida e che cosa pensa sia mancato ai granata?
"Il Wolverhampton ha centrato meglio i momenti nei quai colpire, mentre il Toro in alcune situazioni ha pagato alcune distrazioni; ad esempio ieri, subito dopo il pareggio di Belotti, ha subito il gol del 2-1. Con più esperienza quel momento si sarebbe potuto gestire meglio. Sarebbero serviti ancora due gol ad ogni modo, e sarebbe stata un'impresa non facile. Il Toro una grossa fetta della qualificazione l'ha persa con la sconfitta interna dell'andata. Certamente ha influito anche il fatto che i Wolves, avendo iniziato prima il campionato fossero già più pronti e rodati. Inoltre il mercato in Inghilterra, chiudendo prima dell'inizio del campionato, ha permesso loro di arrivare con la squadra già definitiva. A mio parere anche in Italia si dovrebbe chiudere prima dell'inizio della Serie A, come era stato fatto giustamente la scorsa stagione".
A proposito di mercato, Laxalt sembra vicinissimo al Toro, così come Kamano, e si continua a parlare di Verdi. Quali sono le sue valutazioni su questi profili?
"Kamano lo conosco poco, ma credo che Verdi, potendo ricoprire tutti i ruoli d'attacco sarebbe la soluzione migliore. A Bologna ha fatto grandi cose, a Napoli è stato anche sfortunato a causa degli infortuni, ed inoltre credo sia arrivato con le tempistiche sbagliate, l'ideale per lui forse sarebbe stato arrivare a Napoli nel gennaio 2018. Penso che sulla carta in questo momento serva più lui di Kamano, ed inoltre conosce la piazza. Laxalt è un giocatore di grande qualità, e ha fatto benissimo giocando a 3 a Genoa, come esterno di centrocampo ed in fase difensiva come quinto. Al Milan giocando a 4 ha fatto fatica e non ha sfondato, pensavo potesse fare meglio, perchè ai mondiali aveva fatto molto bene con l'Uruguay anche giocando in una difesa a 4. Al Toro, visto che i granata giocano a 3 dietro come il Genoa, me lo aspetto di nuovo in grado di esprimersi al suo massimo livello".
In casa granata sta tenendo banco il caso N'Koulou. Qual è la sua opinione in merito e cosa pensa della difesa del Torino in generale, con diversi giovani che potrebbero trovare spazio?
"La vicenda di N'Koulou è strana, il comportamento del giocatore è stato molto deludente. E' uno dei migliori giocatori della squadra, non ho capito il suo comportamento nella vicenda. Se resterà dovrà saper convincere compagni, allenatore e tifosi a riuscire a farsi perdonare. In difesa il Toro può contare su Izzo, che in questo momento è uno dei migliori marcatori italiani, ed a mio parere uno dei due campioni principali della squadra assieme a Belotti. Tra i giovani, in questo momento credo che Bremer, visto anche il tanto spazio che gli stando Mazzarri, possa essere quello con più chance di essere titolare".
Quali sono le prospettive del Toro per la prossima stagione?
"Nella fascia dei granata molte squadre si sono rafforzate, e si sono aggiunte altre potenziali concorrenti, come Fiorentina, Cagliari e Genoa. Il Toro parte da una base già rodata e, con la solidità della sua proprietà, che può permettersi sforzi economici importanti, deve puntare a diventare una squadra che entri costantemente in Europa League e sporadicamente, se capita l'occasione, possa puntare anche alla Champions. Non bisogna però dimenticare che ci sono club che ormai sono presenze fisse a livello europeo, ed ormai anche l'Atalanta è tra questi, ed inoltre, come detto, ci sono altre pretendenti come le tre citate prima, che si possono aggiungere al novero delle concorrenti".
Zaza e Belotti, che sembrano aver trovato una buona intesa in questo inizio di stagione, potranno giocare assieme con continuità?
"Io credo che possano giocare assieme, Belotti è un attaccante che si sacrifica molto, e quando gli attaccanti sono disposti al sacrificio, a pressare ed a lottare per la riconquista del pallone si riesce sempre a farli coesistere. Per cui credo che possano essere assolutamente compatibili e giocare insieme".