ESCLUSIVA TG - Paganini: “Con l’Inter il Torino avrà una reazione almeno d’orgoglio”

31.03.2016 07:00 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Elena Rossin per Torinogranata.it
ESCLUSIVA TG - Paganini: “Con l’Inter il Torino avrà una reazione almeno d’orgoglio”
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© foto di Federico De Luca

Paolo Paganini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Con Paganini, giornalista Rai, abbiamo parlato della prossima partita fra Inter e Torino.

Inter e Torino sono separate da ventidue punti in classifica, i nerazzurri sembrano essere in ripresa, mentre per i granata continua il periodo di difficoltà. Partita scontata nell’esito?

“Non credo. E’ vero che l’Inter dopo la flessione è in ripresa soprattutto a seguito dell’importante pareggio conquistato a Roma con i giallorossi e sembra aver ravvivato lo slancio, mentre il Torino è reduce da un periodo brutto e brucia la sconfitta con la Juventus nel derby, ma credo che il Toro avrà sicuramente una reazione almeno d’orgoglio, però non va dimenticato che l’Inter si sta giocando ora la chance di poter ancora inseguire il terzo posto. Sulla carta l’Inter è favorita, ma è anche vero che bisogna tenere sempre presente che il Toro, soprattutto dopo la sconfitta bruciante nel derby, ha voglia di reazione, di riscattare in qualche modo quella partita”.

Le assenze di Glik e Immobile costringeranno Ventura a rivoluzionare soprattutto l’attacco che sarà composto da Belotti e Maxi Lopez, questo inciderà sulle fortune granata?

“Immobile non potrà sicuramente guarire in pochi giorni, ma è anche vero che in questa situazione Belotti, per le caratteristiche tecniche che ha, in coppia con Maxi Lopez potrà avere più libertà d’azione e quindi magari sarà un’occasione per lui di mettersi ulteriormente in mostra. Belotti quando ha avuto la possibilità ha sempre risposto presente sfoderando buone partite. Diciamo che nella partita di domenica sera potrà pesare in particolare il fatto che l’Inter ha dato undici o dodici giocatori alle rispettive nazionali che rientreranno a pochi giorni dalla gara e bisognerà vedere come staranno dal punto di vista fisico, mentre il Torino alle nazionali ha dato un numero minore di giocatori. Nell’economia della partita potrà incidere anche questo, Perisic e Brozovic, ad esempio, potrebbero risentire degli impegni avuti con la Nazionale”.

Il Torino ha problemi a centrocampo, in estate sono arrivati giovani di prospettiva che per svariati motivi hanno reso meno delle aspettative e per il resto oltre a Peres e Benassi ci sono “vecchietti”. Un grattacapo in più per Ventura?

“Al di là dei “vecchietti” per il Torino con l’Inter è importante la reazione nervosa e da questo punto di vista, conoscendo Ventura, credo che preparerà soprattutto la gara sotto l’aspetto nervoso, tanto più che dopo la sconfitta con il Genoa c’è stata anche quella con la Juventus che indubbiamente pesa e quindi contro l’Inter a Milano ci vuole una prestazione almeno sotto l’aspetto caratteriale e di squadra convincente”.

Anche l’Inter dovrà disputare una partita di carattere e convincente se vorrà mantenere viva la speranza di arrivare al terzo posto. Potrà essere una gara con falli perché i giocatori sono troppo carichi?

“Indubbiamente la posta in gioco è molto alta soprattutto per l’Inter, però, non p da escludere che possa essere una partita molto tattica e anche nervosa, sicuramente. Per la gestione della gara sarà importante anche l’approccio iniziale, il Torino non può sbagliarlo perché l’Inter sicuramente disputerà una gara d’attacco per portare a casa i tre punti sia per il discorso legato alla Champions sia perché gioca in casa”.

Nel caso il Torino dovesse perdere sarebbe risucchiato nella lotta per non retrocedere oppure mancando poi ancora sette partite un ulteriore passo falso peserebbe relativamente?

“No, credo che anche in caso di sconfitta il Torino sarà fuori dal discorso della lotta per la salvezza. Penso che la lotta per la salvezza riguardi Frosinone, Palermo, Carpi, Udinese, Sampdoria, Atalanta e Genoa. Il Torino dovrebbe avere proprio un tracollo per essere coinvolto, sinceramente non credo che la squadra granata corra il pericolo di essere risucchiata in tutto e per tutto nella lotta per la salvezza”.

Ha incluso nella lotta per la salvezza Atalanta e Genoa che hanno rispettivamente gli stessi e un punto in più del Torino, ma non i granata. Perché?

“Il Torino ha un calendario e una situazione più favorevoli e anche gli uomini per uscire fuori da questa situazione. La quota salvezza rispetto alla fine del girone d’andata, quando sembrava che Verona, Carpi e Frosinone avessero già un piede e mezzo in serie B, si è alzata a trentotto-quaranta punti, anche alla luce degli ultimi risultati di Carpi e Frosinone e che fra due domeniche ci sarà lo scontro fra Sampdoria e Udinese e fra Torino e Atalanta e questo week end ci sarà Genoa-Frosinone. Però, come dicevo, ci dovrebbe essere un totale tracollo verticale dei granata per farli coinvolgere e non lo vedo possibile. Al di là di quello che il Torino ha fatto con il Genoa e la Juventus ha dimostrato di avere ancora smalto e voglia di lottare fino in fondo indipendentemente anche dagli infortuni e quello d’Immobile pesa sicuramente”.