ESCLUSIVA TG – P. Paganini: “Il Torino con un difensore e una mezzala può puntare all’Europa”
Paolo Paganini è stato intervistato in esclusiva per TorinoGranata.it. Paganini è un giornalista Rai esperto di calciomercato e conduttore di trasmissioni sportive. Con lui abbiamo fatto il punto sul mercato del Torino.
Dopo Iturbe al Torino servirebbe anche un difensore centrale tra i tanti nomi che circolano quali sono quelli che con maggiore facilità potrebbero arrivare in granata?
“Indubbiamente Iturbe è un acquisto indovinato, ha fatto la differenza nell’Hellas Verona e magari si è un po’ smarrito in una piazza dove c’è tanta pressione e concorrenza com’è quella della Roma, però, con un allenatore come Mihajlovic, con le motivazioni che dà e con un sistema di gioco importante che annovera calciatori del calibro di Iago Falque, Belotti e Ljajic, Iturbe potrà essere la carta in più, al di là degli acquisti che il Torino potrà fare in difesa e a centrocampo. Il giocatore che sicuramente è in cima alla lista dei pensieri di Mihajlovic per rinforzare la difesa è Silvestre che con il mister ha già avuto un rendimento molto alto sia nel Catania sia nella Sampdoria. E’ vero che ci sono spiragli positivi per quel che riguarda il suo rinnovo del contratto con il club blucerchiato, ma credo che se il Torino andasse in pressing sul giocatore, considerando la stima che ha per Mihajlovic e viceversa, possa essere l’acquisto giusto”.
Il Torino dovrebbe, però, andare anche in pressing sulla Sampdoria.
“Eh sì, ma, secondo me, è molto importante la volontà del giocatore. La Sampdoria se vuole mettere il muro lo fa, come è accaduto con Torreira, l’agente l’aveva proposto un po’ a tutti, Roma, Lazio, Siviglia, però, il club ha detto che fino a giugno non andrà via e gli verrà adeguato il contratto. Ma per quel che riguarda Silvestre, che ha superato la trentina e che Mihajlovic stima molto, potrebbe esserci un’apertura alla cessione, anche perché so che la Sampdoria per quel che riguarda la difesa si sta muovendo sia per un centrale sia per un esterno”.
Anche a centrocampo al Torino servirebbe un rinforzo tanto più che Acquah sarà impegnato con la Coppa d’Africa. Su questo fronte come si sta muovendo la società?
“Come alternativa a Benassi e Baselli ci sarebbe Castro, anche se ha caratteristiche più da esterno, ma può ricoprire in mediana un ruolo diverso e il Torino per lui ha fatto più di un sondaggio con il Chievo. Un altro giocatore che potrebbe interessare, sul quale dovrebbe esserci già un abboccamento tra i due club, è Hiljemark del Palermo che è in uscita dalla squadra rosanero. Lo svedese è un giocatore giovane e sotto questo profilo il Torino è molto attento alla “linea verde” come si è visto con Benassi, Baselli, Zappacosta, Belotti, Barreca e tanti altri”.
Quali tempistiche si potrebbero avere per l’arrivo dei nuovi giocatori?
“Quasi sempre i botti di mercato ci sono all’inizio e alla fine. Dopo questa settimana di allenamenti e la ripresa del campionato, quando si guaderanno un po’ le situazioni vere, potrebbero esserci quelle che possiamo chiamare le “occasioni” di fine mercato che adesso, magari, non ci sono. Credo che il Torino da questo punto di vista, soprattutto per il centrocampo più che per la difesa, starà alla finestra fino all’ultimo”.
Quindi Castro che oggi il Chievo valuta non meno di dieci milioni potrebbe costare un po’ meno verso la fine del mercato?
“Esatto oppure potranno esserci giocatori di squadre ancora più blasonate che dopo la ripresa continueranno a trovare poco spazio nelle rispettive formazioni e allora magari ci sarà la possibilità di fare operazioni in prestito gratuito con eventualmente il diritto di riscatto a giugno”.
Questa potrebbe essere la situazione anche di Hiljemark?
“Mah, Hiljemark interessa all’Atalanta che però ha bloccato Grassi, che sarebbe dovuto andare all’Empoli. Hiljemark potrebbe essere, invece, un giocatore acquistabile già a titolo definitivo poiché ha già manifestato la volontà di andare via dal Palermo”.
Ci sarebbe da convincere solo Zamparini.
“Proprio così. Hiljemark potrebbe essere un giocatore che arriva a titolo definitivo senza la formula del prestito”.
Se al Torino arrivassero un centrale difensivo e una mezzala di comprovata qualità la squadra potrebbe lottare per un posto in Europa League oppure il gap rispetto ad altre formazioni rimarrebbe comunque non del tutto colmato?
“La filosofia di Mihajlovic, che è giusta, è quella di prendere giocatori che già conoscono e sono integrati nel nostro campionato, quindi con due rinforzi di valore che potrebbero essere Silvestre e Castro oltre al già arrivato Iturbe, oppure al posto di Castro Tonelli, il Torino avrebbe tutte le carte in regola per giocarsi il piazzamento in Europa League e colmerebbe assolutamente il gap rispetto alle altre concorrenti. Noi di Rai Sport seguiremo tutte le vicende del calciomercato ed io in particolare non posso non seguire molto attentamente quelle del Torino perché ho un fratello che è tifoso del Toro e se non lo facessi ci sarebbero problemi di equilibrio familiare. Da lunedì nove potenzieremo l’offerta della Rai relativa al calciomercato perché avremo uno speciale dalle 18,45 alle 19,30 su Rai Sport 1 tutti i giorni durante la settimana fino al trentuno, quando si concluderà il mercato, e in più ci sarà “Zona 11 mercato” alle 23 tutti i venerdì. Credo che ci sia la volontà da parte del presidente Cairo di potenziare la squadra la cui ossatura è già collaudata, buona e ha un’età media abbastanza giovane e, quindi, bastano un difensore centrale e una mezzala importanti per rendere più forte l’organico a disposizione di Mihajlovic, si a questo proposito si è parlato anche di Cigarini che ha esperienza. Ripeto, con Iturbe e altri due, come si è detto, il Torino ha tutte le chance per arrivare in Europa League”.