ESCLUSIVA TG - Mazzara, Tmw (inviato Milan): "Temo più il Toro di Longo che quello di Mazzarri"
TorinoGranata.it ha intervistato in esclusiva Pietro Mazzara, inviato di TuttoMercatoWeb sul Milan e collaboratore su Tuttosport. Insieme al collega, abbiamo giocato in anticipo Milan-Torino, sfida che si disputerà questa sera a San Siro con calcio d'inizio fissato per le 20.45.
Mazzara, che Milan troverà il Toro?
"A livello psicologico, bisognerà capire come sono state assorbite le rimonte subite nel derby contro l'Inter e in coppa Italia contro la Juventus: due sfide che i rossoneri hanno giocato molto bene per lunghi tratti, poi però i risultati non sono stati quelli sperati. E' una squadra che da troppo tempo fallisce i punti di svolta, questa sera avrà a disposizione un'altra grande occasione per provare a dare una sterzata al campionato".
L'impatto di Ibrahimovic è stato incredibile.
"Lo abbiamo visto anche poche settimane fa in coppa Italia proprio contro il Toro: quando lo svedese è in campo, la squadra cambia radicalmente. E' un po' come se fosse il fulcro mentale di tutto il Milan, è importante dal punto di vista psicologico forse ancor più che da quello tecnico-tattico. E' davvero un valore aggiunto, perché in grado di far giocare meglio tutti i propri compagni.
Sarà anche Donnarumma-Sirigu: secondo te, su chi dovrebbe puntare Mancini?
"Sono due grandissimi portieri, il rossonero è l'Under 25 più forte del mondo e il granata è riesploso al Toro dopo qualche stagione opaca in Francia. Io credo che Mancini faccia bene a puntare su Donnarumma in ottica Europeo: è giovane, è il futuro dell'Italia, si merita questa grandissima occasione. Ma Sirigu è sicuramente il secondo migliore che potesse avere a disposizione il ct, sa che per qualsiasi emergenza anche il numero 12 sarebbe una riserva di lusso".
Da Mazzarri a Longo: che Toro ti aspetti di trovare questa sera?
"Parto da un presupposto: temo di più il Toro di Longo che quello di Mazzarri, sono più preoccupato per stasera che per la sfida di coppa di fine gennaio. Contro la Sampdoria ho visto ancora una squadra in difficoltà, ma sicuramente il nuovo allenatore può restituire quei valore che da sempre hanno caratterizzato il Toro. E' un ragazzo del Filadelfia, sa in quale posto si trova".
Longo può diventare il Gattuso del Toro?
"L'ex allenatore, a due minuti dalla fine dello scorso campionato, era in Champions League con una squadra obiettivamente non così competitiva: stava centrando un'impresa, poi è andata come è andata. Forse non tutti se lo ricordano, ma Gattuso ha fatto veramente bene al Milan. Penso che Longo abbia tutte le carte in regola per fare bene al Toro, ma ha bisogno di tempo: i granata sono una squadra in piena difficoltà, e non dimentichiamoci che ha ereditato una rosa non costruita da lui. Serve dargli fiducia, sono sicuro che i tifosi gliela daranno perché so il rapporto speciale che c'è tra piazza e allenatore".